“Oggi consegniamo ai pescaresi un’opera strategica, un asse viario che collegherà in modo rapido, veloce e agevole. Un’opera nata con il centro-destra a fine anni ’90, con l’ex giunta Pace, e che ora il nostro governo cittadino ha il dovere di portare a compimento, realizzando le due ultime tranche, ossia il collegamento dall’ospedale civile sino a via Aterno e da via Tiburtina sino al Polo Universitario-giudiziario”, ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia questo pomeriggio inaugurando, con il classico taglio del nastro, i primi 900 metri lineari della strada-pendolo. Dal Ponte delle Libertà, o ponte Capacchietti, proseguendo in direzione sud, attraversando il quartiere Villa del Fuoco, si avrà così accesso diretto sulla Tiburtina.
Il progetto, portato avanti per lotti, con oggi ha dato i natali alla prima tranche. “Un tracciato evidentemente, di rilevanza strategica per l’intera città”, ha proseguito Mascia. L’opera per il momento sarebbe costata all’amministrazione 3milioni 88mila 51 euro, 1milione 900mila euro, per il primo tratto che sbocca su Via Aterno, cofinanziati per il 75 per cento con fondi Fesr e statali, mentre per il tratto che da via Sacco giunge a via Tiburtina interamente finanziato con fondi comunali l’investimento è stato di 3milioni 100mila euro.
“Lungo il percorso abbiamo previsto delle aree per la fermata dei mezzi di trasporto pubblico, ‘isole’ bus già realizzate anche se per ora su quell’asse non stanno transitando mezzi pubblici, ma l’obiettivo dell’amministrazione è quello di aprire un dialogo con la Gtm per sollecitare l’istituzione nell’area di una linea di bus urbani per incentivare l’uso del mezzo pubblico e dare un servizio completo ai residenti della zona”, ha continuato Mascia. Ma ovviamente la strada-pendolo ha ancora molto da fare, una strada che presenta ancora una ripida salita per usare un eufemismo legato al caso.
Monica Coletti