Pescara, rifiuti non raccolti a Fontanelle: “Colpa delle nuove assunzioni di Attiva”

Pescara. Raccolta differenziata a singhiozzo in via Fontanelle, i residenti segnalano il disservizio ad Attiva e scoprono che “è colpa delle nuove assunzioni”.

Cumuli di rifiuti, seppur ben conferiti e differenziati, abbandonati in più punti di raccolta lungo via Fontanelle: la denuncia arriva da un residente che riferisce: “Da un paio di settimane è un vero caos, gli operatori non raccolgono quello che conferiamo nei giorni prestabiliti per il deposito di carta, metallo e umido”.

Una situazione –  come sottolinea ancora il nostro lettore – che si verifica su tutta la lunga strada che divide in due il quartiere, sia nella parte bassa che sul colle: “Basta fare un giro lungo la strada”, racconta, “di fronte la chiesa di San Pietro Martire c’è un bel mucchio di roba, lo stesso nella zona che va da via Tirino al sottopasso ferroviario: lunedì non hanno ritirato il metallo, martedì la plastica e stanotte, ad esempio, hanno lasciato”.

Lo stravolgimento del tipico fenomeno delle mini-discariche sui marciapiedi: quando, per una buona volta, sono i cittadini a comportarsi bene, il disservizio si verifica da parte della società del Comune addetta alla nettezza urbana. Per sollecitare un intervento, infatti, il residente ha telefonato più volte all’Attiva, “e mi è stato detto che sarebbero passati, però lo hanno fatto con due giorni di ritardo”. Per di più, la giustificazione addotta dal centralino è ben poco accettabile da parte di chi paga puntualmente il relativo tributo nelle casse comunali: “Mi hanno risposto”, racconta il nostro lettore, “che è dovuto alle nuove assunzioni: sono già in paio di settimane che gli operatori nuovi che si occupano della raccolta in via Fontanelle e, infatti, il problema si verifica da circa quindici giorni”.

Altri invece, leggermente più fortunati, hanno notato che i mezzi solitamente adibiti alla raccolta negli ultimi giorni si riempiono più rapidamente, forse a causa dei maggiori rifiuti prodotti nel periodo festivo: “Forse”, dice un’altra residente, “gli spazzini si trovano costretti a rientrare prima alla discarica e tornare a fare altri giri di raccolta, così l’immondizia rimane in strada”.

INTERINALI: PROBABILE NUOVO CONCORSO

Tiene ancora banco, intanto, la protesta degli interinali di Attiva, sostituiti dal nuovo concorso pubblico anziché vedersi confermare il posto di lavoro. Nella mattinata si è svolto un nuovo incontro fra l’Amministrazione Comunale, i vertici di Attiva e i legali e consulenti dell’Azienda con gli interinali e i loro rappresentati legali. Durante l’incontro a cui oltre al sindaco sindaco Marco Alessandrini e al vice sindaco Enzo Del Vecchio ha partecipato anche il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, si sono stabilite le tappe di un percorso in cui l’Amministrazione dovrà verificare il da farsi, nel rispetto delle normative vigenti e dei diritti acquisiti.

“In considerazione dell’incertezza giurisprudenziale circa la possibilità di conversione di contratti di somministrazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato, si provvederà ad inoltrare un quesito alla Corte dei Conti circa la fattibilità giuridica di una conciliazione stragiudiziale tendente a stabilizzare i lavoratori che sono stati parte dei contratti di cui sopra – afferma il sindaco Marco Alessandrini – Tale soluzione, ritenuta prudenziale anche dai legali dei lavoratori, servirà a chiarire le possibilità della soluzione prospettata dagli stessi.

Attiva, per il tramite del proprio legale, ha inoltre già avanzato istanza di anticipazione del giudizio di appello alla Corte dell’Aquila attualmente fissata al 7 luglio, per consentire di avere in tempi brevi una decisione di merito sull’unico ricorso giudiziario ad oggi proposto.

“Nel frattempo, raccogliendo l’invito del presidente della Regione a ridefinire in termini amministrativi l’effettivo fabbisogno della città in relazione all’igiene urbana, e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, si valuterà l’ipotesi di porre in essere una nuova procedura di evidenza pubblica per la copertura degli eventuali posti che si dovessero ritenere necessari”, spiega ancora il primo cittadino, “Infine, di concerto con la Regione, in vista della riforma del ciclo dei rifiuti agiremo affinché Pescara possa rappresentare un fulcro importante da cui attingere professionalità ed esperienze tecniche”.

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