Pescara. Turisti costretti a rinunciare ai classici acquisti estivi dell’ultima ora , niente più regalino fai da te acquistato spesso durante la classica passeggiata serale. A partire da domani non sarà più tollerata la presenza di venditori di borsette, t-shirt, braccialetti o cinte. Scatterà infatti lo Stop alle bancarelle sull’intera riviera di Pescara, dal confine con Montesilvano sino al confine con Francavilla al Mare, vietata la vendita di qualunque tipo di merce, dalle borse, ai braccialetti ai cappellini, sull’intero litorale, consentito solo il rilassante passeggio.
A garantire il rispetto del provvedimento saranno tre squadre della Polizia municipale, di cui una in borghese, che pattuglieranno il lungomare sino all’alba, multando gli eventuali ambulanti sorpresi a contravvenire al provvedimento e sequestrando merce e attrezzature, compresi eventuali furgoncini. “Solo sul marciapiede lato monte abbiamo autorizzato per tre mesi 10 venditori di merce stagionale, ossia cocomeri, meloni e granite, otto sulla riviera nord, 2 su quella sud, mentre spariranno i furgoni di panini e hamburger, soprattutto nell’area situata all’altezza dello stabilimento La Lampara, dove lo scorso anno la presenza dei mezzi ha creato evidenti problemi di viabilità e ordine pubblico, indipendenti dai gestori dei locali”, hanno annunciato stamane il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore al Commercio Stefano Cardelli nel corso della conferenza stampa convocata per presentare l’ordinanza appena firmata per la Disciplina del Commercio su aree pubbliche che entrerà in vigore a partire da domani.
“Aspetto poco decoroso assunto dal nostro lungomare, simile a una sorta di kasbah, con bancarelle improvvisate, tappeti stesi a terra con borse, cappelli, portafogli, braccialetti e mercanzia di ogni genere, compresa la cottura del granturco sul marciapiede. Una situazione di degrado inspiegabile per una città come Pescara, in cui la vocazione turistico-commerciale rappresenta una delle nostre ricchezze, uno degli assi portanti della nostra economia, è il nostro biglietto da visita per chi arriva dal porto, per chi arriva in autostrada, ma anche per chi arriva in treno e, una volta sceso in stazione, si trova dinanzi, all’orizzonte, proprio la riviera”, la denuncia del Sindaco Mascia. Misure severe dunque a tutela di un bene prezioso, all’ordine del giorno ordine e decoro. Un allarme lanciato proprio da cittadini e imprenditori del mare, un impegno: per i pedoni. Un mercato che a detta dell’amministrazione sarebbe stata più che altro un’invasione, senza un criterio, senza una disciplina, bancarelle prive ovviamente di posteggi e che ogni sera si sistemavano alla meno peggio in ogni punto del marciapiede lato mare della riviera, poco rispetto dunque per il patrimonio pubblico. Il provvedimento è già stato notificato alle organizzazioni di categoria degli ambulanti e da domani sera scatteranno i controlli severi, della polizia municipale. Le squadre saranno operative anche nei prossimi giorni, in modo serrato, per garantire il rispetto dell’ordinanza e la tolleranza zero. “L’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore Cardelli – ha dovuto far ricorso a un’ordinanza perché sino a oggi non esiste un Regolamento sul Commercio in aree pubbliche, e il provvedimento adottato è simile a quello già applicato da anni in altre città rivierasche dell’Adriatico e in Toscana in cui è completamente inibito il commercio itinerante. Entro inizio autunno contiamo di aver riportato ordine nel commercio su aree pubbliche e subito scatterà la riqualificazione dei mercati rionali, a partire da quello di via Pepe”. E intanto parte da domani anche il divieto del commercio ambulante tra gli ombrelloni, vigili urbani in borghese girerannosulla spiaggia, direttamente sulla battigia, per l’operazione anti-borseggio “vu cumprà” tutti a casa.
Monica Coletti