Pescara. Era di soli pochi giorni fa la notizia di piena promozione per le acque del capoluogo adriatico, ed oggi invece l’amministrazione comunale di Pescara ha proceduto all’installazione dei cartelli indicanti il divieto di balneazione. In due zone della città dannunziana niente tuffi e bagni, interessata l’area a 300 metri dal molo nord e il tratto di arenile antistante via Balilla. Il Comune rispetta quindi lo specifico provvedimento dell’Arta, dopo i prelievi effettuati. “Il nostro obiettivo, è quello di riuscire a revocare quei divieti nel corso dell’estate, e a tal fine chiediamo all’Agenzia regionale per la tutela ambientale di intensificare i campionamenti nei due punti ‘critici’ del litorale per accertare il possibile abbassamento dei livelli di escherichiacoli ed enterococchi, campionamenti che chiaramente non andranno effettuati a ridosso di nubifragi o temporali che, inevitabilmente, provocano un rimescolamento delle acque”, ha dichiarato il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia dopo aver provveduto all’attuazione del provvedimento.
Stamane la Polizia municipale ha installato i relativi cartelli, operazione necessaria per ottemperare alla legge, tuttavia l’amministrazione non intende proseguire la stagione con quel divieto. La giunta di centro-destra dichiara di aver già messo in atto misure concrete per garantire un miglioramento delle acque di balneazione, sollecitando ad esempio verifiche puntuali sugli scarichi sul fiume, o avviando il rifacimento sull’intero territorio cittadino di ampi tratti delle condotte fognarie, tese all’eliminazione di eventuali perdite o dispersioni, azioni che potrebbero permetterci di migliorare in modo sensibile la qualità delle acque nel corso dell’estate. La stessa normativa nazionale, modificata con Decreto dello scorso marzo, ha ora sancito la possibilità di giungere a una revoca dei divieti se l’amministrazione comunale dimostrerà di aver avviato azioni concrete tese all’abbattimento dei livelli di batteri nelle acque e se gli stessi campionamenti dovessero dimostrare, attraverso quattro prelievi consecutivi, l’abbassamento stesso dei valori. “La riviera – ha proseguito il sindaco Albore Mascia rappresenta uno degli assi portanti della nostra economia regionale, un bene dunque da tutelare e su cui intendiamo investire per garantire un mare perfettamente pulito e balneabile mettendo in atto misure concrete per assicurare a bagnanti e concessionari una stagione serena”.