I promettenti giovani, già dalle idee chiare a vederli, hanno eletto i propri portavoce e soprattutto hanno subito redatto un documento per denunciare quelli che, ai loro occhi, sono i problemi del territorio, la cura dell’ambiente, la necessità di intensificare la raccolta differenziata, e soprattutto lo sfalcio delle aree verdi esistenti per consentirne la fruizione. La giornata si è conclusa con un confronto con l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pescara Roberto Renzetti sulle condizioni dei propri edifici scolastici e sui progetti di manutenzione predisposti dall’amministrazione in merito.
A gestire la seduta è stato il Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase, sulla scia dei soliti consigli comunali. Due i portavoce eletti, ossia Alessandro Pace, studente della classe II C della scuola media Tinozzi-Pascoli, e Claudia Dell’Oglio, anche lei studentessa della seconda classe della media Ravasco, oggi assente dall’aula. Alessandro, 12 anni, sembra avere già lo stoffa del politico: futuro studente del Ginnasio, aspirante notaio, idee chiare e obiettivi da proporre. Per lui una grande risorsa per Pescara sarebbe il fiume, spazio su cui investire “e penso soprattutto al possibile sviluppo del Parco fluviale”.
“Innanzitutto i baby-consiglieri – ha detto il Presidente Di Biase – hanno consegnato una sorta di ‘libro bianco’ di proposte che hanno presentato a sindaco e assessori: i primi interventi richiesti, ovviamente, riguardano le loro scuole in cui, oltre a sollecitare piccole opere di manutenzione soprattutto delle aree esterne, hanno chiesto lavori di abbattimento delle barriere architettoniche per aiutare studenti diversamente abili. Sul fronte dell’ambiente le richieste riguardano la realizzazione di una città più vivibile, in cui vengano promosse un maggior numero di domeniche ecologiche per incentivare l’uso delle bici e dei mezzi pubblici, e poi l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, tema che quest’oggi abbiamo affrontato in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Ma nel ‘libro bianco’ i ragazzi hanno fatto riferimento anche ai problemi inerenti lo stato dei marciapiedi, delle strade e ai problemi che affliggono oggi le scuole, come i fenomeni di bullismo”.
Tutti i baby-consiglieri hanno poi risposto a un questionario speciale sulla città. Tra le domande più gettonate si chiedeva loro di esprimere quali fossero i luoghi di cui vorrebbero conoscere la storia: in pole position è comparso l’ex Aurum, seguito a ruota dal centro storico e corso Manthonè, il Palazzo del Comune e il Museo delle Genti. Idee chiare, invece, su “quali siano i luoghi della città che reputano più pericolosi – ha ripreso il Presidente Di Biase -: la risposta dei bambini è stata innanzitutto Rancitelli, poi San Donato, le strade e le piazze in genere, la stazione di notte e il fiume. Da queste risposte l’amministrazione potrà prendere spunto per dirottare in modo esatto la propria azione di governo, aumentando la percezione di sicurezza in quelle zone che oggi suscitano le preoccupazioni dei più piccoli”. Il Consiglio-baby tornerà a riunirsi a ottobre, con la ripresa delle lezioni scolastiche.
Monica Coletti