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Pescara, petizione sanità: raccolte le firme dopo il ‘no’ dell’Asl.

Pescara. Sono scesi in campo questa mattina i dirigenti della Federazione Sindacati Indipendenti, coordinati dalla segretaria territoriale, Stefania Palestini, che all’interno dell’ospedale civile hanno svolto un’azione di volantinaggio e raccolta di firme, nell’ambito dell’iniziativa sindacale nazionale in corso presso numerose città d’Italia, che prevede una petizione volta a chiedere ai rispettivi governi la riorganizzazione del Patto della salute e dei Piani regionali sanitari.

Unica in Italia, la Asl di Pescara non ha concesso alla Fsi l’autorizzazione ad allestire il banchetto informativo e per la raccolta firme all’interno dell’atrio dell’ospedale.

“Nonostante le grandi difficoltà trovate con i comportamenti scorretti dell’ azienda, abbiamo trovato tanta solidarietà da parte di cittadini e lavoratori” ha fatto sapere il coordinamento territoriale Fsi con una nota stampa.

La petizione, lanciata in tutta Italia dalla Federazione nazionale Sindacati Indipendenti, si è svolta e si sta ancora svolgendo in diverse città aderenti: dalle vicine Chieti e Termoli, alle città di Latina, Fermo, Novara, Lecce, Catania e ancora tante altre, gli info point sono stati allestiti sia all’interno delle unità ospedaliere che nelle piazze cittadine.

“Di certo non è passato inosservato alla Segreteria Generale di Roma, la quale ha espresso una forte solidarietà” ha proseguito Palestini nella sua nota stampa, sottolineando che con la negazione all’allestimento del banchetto la Asl ha di fatto negato il diritto di manifestare liberamente. “Un comportamento antisindacale, nonostante i dirigenti sindacali hanno pensato, con diversi comunicati e lettera alla direzione generale Asl Pescara, di spiegare il principio della raccolta firme”.

E aggiunge “Di certo la vicenda non si fermerà qui”.