Durante i lavori dell’assise civica, l’uomo ha deciso di rovesciarsi addosso del liquido infiammabile (con ogni probabilità benzina) e poi fatto intuire ai presenti che si sarebbe dato fuoco. Provvidenziale è stato l’intervento, dapprima, di un vigile urbano in servizio in Comune e dello stesso sindaco Luigi Albore Mascia. Zazzara è stato riportato a più miti consigli, nel frattempo sul posto è arrivata la polizia e l’uomo è stato calmato. Archiviato il fuori-programma, i lavori del consiglio comunale sono ripresi regolarmente. Lo scorso 8 aprile, Domenico Zazzara si era arrampicato sul cornicione dell’edificio comunale, sempre per protestare contro la situazione con la quale convive. L’uomo, infatti, ha perso il suo alloggio lo scorso dicembre per un provvedimento di sfratto partito dall’Ater prima per morosità, poi per aver occupato abusivamente più volte lo stesso appartamento, finché non è scattata la riassegnazione della casa a una famiglia che si trovava in graduatoria e aveva diritto all’alloggio.
(ha collaborato Daniele Galli)