Allertati da un cliente che si era recato nell’istituto di credito per prelevare denaro dal bancomat, i militari dell’Arma (coordinati dal capitano Enzo Marinelli) hanno scoperto che sulla tastiera dell’apparecchio era stato applicato un dispositivo aggiuntivo, finalizzato proprio a recepire i dati segreti. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli autori di questo episodio e ritengono che i dati acquisiti dallo skimmer dovrebbero essere ancora in memoria, non trattandosi di un dispositivo radiocollegato. Tra l’altro sono state visionate le immagini dell’impianto di videosorveglianza della banca.