Pescara, mobilità gratuita: rinnovo per 120 utenti

pescaraPescara. Saranno 120, invece che 165, gli utenti disagiati residenti a Pescara che già dalla prossima settimana potranno ricominciare a beneficiare delle tessere mensili gratuite per l’autobus di linea acquistate dal Comune dalla Gestione Trasporti Metropolitana.

Lo hanno affermato gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Mobilità Berardino Fiorilli per chiarire alcuni aspetti relativi all’erogazione agli utenti delle tessere gratis per i bus cittadini.

“Siamo  pronti a riattivare il servizio” hanno detto “che era stato sospeso per consentire un opportuno controllo e monitoraggio delle certificazioni presentate dagli utenti, attraverso una verifica incrociata con la banca dati in possesso dell’amministrazione riportando ordine in un settore estremamente delicato della macchina amministrativa”.

Fiorilli ha ricordato che “il problema è emerso poco tempo fa in sede di rinnovo della convenzione esistente tra Comune e Gtm in merito alla copertura dei costi dei chilometraggi effettuati dal servizio pubblico sul territorio. Il vecchio contratto era scaduto e in fase di contrattazione del prezzo la Gtm ha ufficializzato che nel calderone della somma complessiva pagata dal Comune vi erano comprese anche le tessere che ogni anno l’amministrazione acquistava per darle gratis agli utenti in condizioni di disagio, ossia 165 abbonamenti, per una spesa complessiva pari a 59.400 euro l’anno, ossia 30 euro per tessera. Una somma considerevole che ha imposto una rigida verifica circa l’assegnazione delle tessere agli utenti stessi, effettuando anche controlli incrociati tra le autocertificazioni degli utenti e la banca dati comunale”.

Cerolini ha poi aggiunto che “buona parte degli utenti che beneficiavano del servizio erano monitorati dai Servizi sociali comunali da almeno 6 mesi, dunque erano utenti già conosciuti. Inoltre non dovevano aver superato il reddito Isee di 7.500 euro l’anno e dovevano appartenere a tre categorie principali, ossia nuclei monoparentali con figli a carico, anziani privi di nucleo parentale e adulti svantaggiati che avevano bisogno di tale tessera per muoversi sul territorio, al fine, ad esempio, di svolgere piccole attività lavorative o anche per frequentare strutture riabilitative. Alcuni abbonamenti, poi, oltre ad essere equamente distribuiti tra le tre Circoscrizioni, venivano scorporati e assegnati alla mensa di San Francesco o alla Donne Vincenziane, ossia a operatori del sociale”.

La verifica effettuata sulle tessere erogate, attraverso i controlli dei singoli nominativi, “ci ha consentito di effettuare una notevole scrematura per la presenza tra essi di utenti deceduti, che quindi non hanno evidentemente più bisogno dell’abbonamento, o di utenti che nel frattempo si sono visti riconoscere un’invalidità civile e quindi hanno diritto all’abbonamento autobus gratuito indipendentemente dal Comune”.

E tra coloro che ne usufruivano sono emersi anche i furbi e i casi sospetti, ossia utenti che probabilmente non ne avevano diritto.

“Proprio tale scrematura” ha concluso Cerolini” ci ha permesso di ridurre da 165 a 120 gli abbonamenti che abbiamo chiesto alla Gtm”.

La richiesta è stata ora inoltrata alla Gestione. Si procederà ora alla trattativa sul prezzo d’acquisto degli abbonamenti per riattivare il servizio nel più breve tempo possibile.

 

 

 

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