Pescara. Un insolito bagaglio quello dei 13 ciclisti di Fiab che domenica scorsa hanno preso il treno diretto a Sulmona.
Un bagaglio a due ruote, particolarmente ingombrante per gli spazi dedicati al trasporto dei pacchi, dove, con l’aiuto del controllore del treno, sono state sistemate alla meno peggio le bici dei ciclisti Fiab, diretti a Sulmona per pedalare da lì fino al Lago di Scanno.
Previo fax inoltrato a Trenitalia dal presidente di FIAB Pescarabici, Laura Di Russo, per avvisare il personale di bordo dell’arrivo dei ciclisti, le 13 bici sono state caricate in treno non senza difficoltà.
“Il treno, abilitato al ‘servizio trasporto bici al seguito del viaggiatore’, non aveva uno spazio dedicato” ha comunicato Fiab con una nota stampa; diverse bici quindi sono state posizionate sui sedili.
“Eppure, di ragionamenti di potenziamento di questa forma integrata di trasporto ne sono stati fatti, raccogliendo gli auspici di tutti i promotori e partecipanti: dalla Regione a Trenitalia” ha ricordato Fiab, facendo riferimento alla delibera regionale n. 360 del 6 maggio 2013, della giunta Chiodi, che approva la ‘Convenzione per la mobilità ciclistica tra la Regione Abruzzo e Trenitalia Spa’, nonché al progetto di bike sharing ‘Viavai’, promosso dall’assessorato regionale al Turismo nel gennaio 2014, che è parte integrante del Piano triennale di Tutala all’ambiente 2013-2015.
“A provare il sistema dal vivo si ha invece, oltre che la sensazione, la certezza che sia tutto fermo, che di strada da fare ce ne sia veramente tanta e che all’orizzonte non si intravvede alcuno scenario, almeno per quanto è dato sapere” ha concluso Fiab.