Cosa c’è da aspettarsi? Una Pescara senza palme, una zona desertificata? La risposta arriva subito dal sindaco, Luigi Albore Mascia: “Ci preoccuperemo della loro tempestiva sostituzione con altri alberi; ci stiamo attivando, con i nostri architetti del verde e con la Forestale, per individuare le piante più adatte, per garantire comunque una riviera ombreggiata ai turisti e ai cittadini che in estate vorranno passeggiare sul nostro litorale.”.
Quindi si è trattato di una vera mannaia per la riviera del capoluogo adriatico, pare proprio che il micidiale punteruolo rosso abbia scelto come meta di vacanze il nostro territorio, classificato a tutti gli effetti come ‘zona di insediamento’. Azioni fondamentali per tentare di limitare l’estensione del contagio, l’abbattimento celere è stato provvidenziale secondo i tecnici Arssa.
Da lunedì prossimo, spazio quindi all’ultima tranche di interventi. Per gli amanti della spiaggia garantito nessun problema, ruspe e gru saranno fatte fuori entro otto giorni, si potrà quindi nel giro di breve tempo ritornare a godere del litorale in attesa della stagione estiva.
Monica Coletti