Lo scopo? Semplice e concreto: ridurre gli incidenti stradali, incentivare l’uso dei mezzi pubblici con conseguente diminuzione dell’inquinamento causato dal traffico automobilistico privato e offrire un servizio ulteriore a quei cittadini che sono votati a spostamenti notturni, sia per lavoro che per divertimento. Pescara al pari di altre grandi città metropolitane che da tempo hanno incrementato i propri servizi avvicinandosi in tal modo alle esigenze dei cittadini. “In una città universitaria non è concepibile che il servizio di trasporto pubblico termini intorno alle 22.00”, dicono i ragazzi della Soha. Le corse andrebbero a collegare le zone più frequentate della città con le zone periferiche, puntando in primis proprio sulla zona dell’Universià e C.so Manthonè.
Le richieste che arrivano dai sindacati non lasciano margine di discussione, ma dimostrano che andisponibilità all’apertura verso le richieste presentate dalla SO.HA, rispettando sempre standard: precisi: innanzitutto la sicurezza come priorità, autisti e fruitori dovranno essere tutelati da una serie di telecamere a circuito chiuso e/o un collegamento diretto con la centrale operativa di un istituto di vigilanza privata; onde evitare disordini legati proprio agli orari notturni.
Ma anche i ragazzi dell’associazione chiedono un servizio ampio e disponibile ad assecondare le esigenze di tutti, presentano una serie di possibilità che comprendono l’acquisto del biglietto a bordo o all’interno di locali, che accreditandosi potrebbero avvantaggiare il cliente fruitore dei bus con un trattamento di favore; pensano inoltre alla possibilità di co-finanziamento del servizio da parte delle aziende che ne avrebbero un ritorno, in termini economici attraverso la pubblicizzazione a bordo delle proprie attività, e in ultimo non dimenticano gli autisti che metteranno a disposizione le proprie competenze in turni extra- orario prevedendo proprio incentivi l’autista tranche per gli stessi autisti.
L’Ultimo step, punta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, degli Enti locali e dell’Azienda con i suoi operatori affinchè ci si attivi per l’istituzione concreta delle corse notturne. Una petizione che ha ancora molto da affrontare, un inizio però che mira ad una precisa conclusione.
Monica Coletti