I titolari dei locali per la prima volta dopo 12 anni sono tutti d’accordo, tanto da redarre e sottoscrive un documento nel quale elencano tutti i provvedimenti che nel corso di breve tempo saranno attuati e con il quale intendono dare un segnale di svolta alla situazione. Il documento è stato quest’oggi sottoposto anche alle Forze dell’Ordine nel corso di una riunione congiunta convocata dal questore alla quale, lo stesso, ha richiesto la presenza degli esercenti.
I 42 esercenti, facenti capo alle attività presenti nel quadrilatero che unisce Piazza Unione, Via dei Bastioni, Corso Manthonè, Via delle Caserme, e Piazza Garibaldi hanno ribadito piena solidarietà al giovane e alla sua famiglia, sottolinenando l’importanza della sicurezza nell’area e la loro proattività per far si che Pescara Vecchia resti il fiore all’occhiello della città e non venga additata come una zona di panico e tensione.
Il primo a parlare è proprio Summa: “già da diverse settimane stavamo predisponendo le misure di sicurezza per affrontare al meglio la prossima stagione estiva, l’episodio verificatosi pochi giorni fa ci ha spinto ad accelerare il nostro programma. Da domani sera quattro guardie giurate della vigilanza privata sorveglieranno l’intero centro storico di Pescara, dalle 21 alle 4 del mattino, ogni fine settimana, effettuando sopralluoghi nei locali, parlando con gli utenti e saranno pronti a intervenire in caso di necessità. In più ogni attività sarà dotata di un radiocomando collegato con la centrale di sorveglianza. All’esercente che si troverà in situazioni di potenziale pericolo basterà schiacciare un pulsante e la centrale interverrà subito mandando la pattuglia di vigilanza privata. Se la stessa pattuglia sarà impegnata altrove, la centrale allerterà personalmente le Forze dell’Ordine, ossia Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri e Polizia municipale, con le quali abbiamo intrecciato un filo diretto”.
Gli operatori, ribadiscono l’intenzione a costituirsi parte civile e aggiungono che presenteranno una richiesta di risarcimento di danno contro chiunque, con il proprio comportamento, si renderà colpevole di reati ed episodi criminosi che concorreranno ad infangare l’immagine di Pescara vecchia.
Riccardo Ciferni, proprietario della pizzeria Trieste, si è dichiarato fortemente amareggiato dall’immagine che, in questi giorni, i media stanno dando del Centro Storico: “ci spiace che qualcuno sostenga che gli operatori del centro storico non ‘facciano turismo’ – ha aggiunto -, perché in realtà oggi chi viene a Pescara per le proprie vacanze o per un fine settimana, lo fa per frequentare la sua riviera e il suo centro storico.
Ogni esercente, ci tiene a sottolineare che, Pescara Vecchia, è una zona che da lavoro a più di 500 persone, e chiuderla non farebbe altro che far sprofondare la situazione in uno stato di abbandono e degrado.
Le autorità, soddisfatte della collaborazione mostrata dagli operatori, hanno lasciato inalterati gli orari di apertura, consentendo persino la vendita degli alcolici,oltre le 2, a tutti coloro che siano in possesso di licenze A o B.
Gli operatori dal proprio canto hanno continuato a ribadire che una zona, come quella di Pescara Vecchia, non può che accrescere il rendimento per tutta la città di Pescara.
A chiudere la conferenza è stato l’intervento dell’assessore alla mobilità Fiorilli che ha annunciato che già da domani notte partirà un servizio speciale di bus navetta, gratuito per i passeggeri, che, dalla mezzanotte alle 3 del mattino, ogni venerdì e sabato, farà la spola tra le aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria e il centro storico di Pescara, per consentire agli utenti di lasciare la propria auto in sosta nel maxi-parcheggio e raggiungere Pescara vecchia senza alcun disagio.
Il servizio, istituito dall’Amministrazione comunale in accordo con la GTM e con gli stessi operatori del centro storico, avrà un costo minimo che sarà a carico del Comune per far fronte all’emergenza determinata dalla chiusura dell’area della golena sud e dei relativi 300 posti auto, a causa dei lavori di manutenzione dell’Anas.
I bus partiranno con una cadenza di quindici minuti dal Terminal bus, quindi percorreranno corso Vittorio Emanuele, il Ponte Risorgimento, con una sosta in piazza Unione, per poi proseguire in via Marconi, via Conte di Ruvo, via Gabriele D’Annunzio, con una seconda sosta in piazza Garibaldi, il ponte D’Annunzio, per proseguire sino alle aree di risulta.
Monica Coletti