Pescara, Casapound “sigilla” i parcheggi area risulta

casapound_italiaPescara. Sigilli apposti nella notte all’area che ospita i parcheggi della stazione ferroviaria. Non sono mai banali, né nella forma né tanto meno nella sostanza, le iniziative di Casapound Italia di Pescara. Gli attivisti, nella notte hanno delimitato i box di accesso ai parcheggi a pagamento nell’area di risulta con il classico nastro da cantiere e hanno tappezzato l’area con volantini e striscioni con una scritta eloquente: “chiuso per rapina“.

 

A rivendicare il blitz notturno è stata proprio la Cpi di Pescara, che con il gesto ha voluto manifestare il proprio dissenso per gli aumenti tariffari introdotti dal Comune per alcune aree di sosta a pagamento. “Parcheggio chiuso in nome dei cittadini vittime dell’ennesima rapina effettuata dagli amministratori pubblici” si legge in una dei volantini, “ che dimostrano, ancora una volta, la propria incapacità nel risolvere i problemi e nel ridurre gli sprechi. – Capacità nell’aumentare i balzelli (prima la Tarsu ora i parcheggi) e nel mantenere i propri privilegi! – Ci piacerebbe assistere, almeno una volta, a tanta velocità decisionale nel ridurre gli stipendi e i privilegi dei politici”. In una nota diffusa da Mirko Iacomelli, coordinatore provinciale di Casapound Italia poi l’argomento viene ulteriormente spiegato. “In meno di un anno i cittadini di Pescara” dice Iacomelli, “ hanno avuto modo di constatare che tanto l’ex giunta di centrosinistra che l’attuale giunta di centrodestra hanno una visione identica del buon governo. Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia, ovvero: prima si sperperano i soldi dei contribuenti in opere inutili tese a favorire taluni imprenditori e banche e successivamente per rimpinguare le casse vuote si aumentano tasse e balzelli.  A maggio un incremento del +30% della Tarsu, oggi del +100% dei parcheggi. Gli amministratori pubblici dovrebbero vergognarsi in quanto, invece di impegnarsi concretamente per la soluzione dei tanti problemi che i cittadini si trovano ad affrontare quotidianamente, parlano ed agiscono in maniera opposta!”.

 

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