Pescara. L’Amministrazione comunale si dota della Carta dei Servizi per l’Autorizzazione Unica Ambientale), un’unica autorizzazione che sostituisce tutte le principali autorizzazioni ambientali “settoriali” producendo una notevole semplificazione burocratica.
“La determina dirigenziale”, spiega l’assessore allo Sportello unico per le attività produttive, Sandra Santavenere, “mira, quanto meno nelle intenzioni del legislatore, a un risparmio di costi e tempi per le imprese. L’Ente si dota di una Carta dei Servizi per agevolarne l’utilizzo, questo anche per rispondere alle istanze che ci vengono dai cittadini e dall’utenza del Suap in tal senso”.
La Carta fa parte di un percorso che ha diversi obiettivi da raggiungere: la rimodulazione ed emanazione di una modulistica ufficiale per la presentazione di istanze AUA, in linea con quanto prescritto dalla normativa e con quanto già elaborato in varie fasi successive dalla Provincia di Pescara; la conferma e la razionalizzazione dell’uso della telematica per la ricezione, e lo smistamento tra gli Enti delle istanze AUA e dei provvedimenti relativi. Il tutto al fine di: razionalizzare l’esemplificazione applicativa della normativa in esame in tema di AUA, nonché fornire all’utenza riferimenti unici ed adeguatamente regolamentati e agli operatori amministrativi del Settore maggiori certezze nell’istruttoria delle relative istanze.
Il Regolamento che ha introdotto l’AUA, è stato emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 (pubblicato sul Supplemento ordinario n. 42 alla Gazzetta Ufficiale 29 maggio 2013, n. 124), in attuazione dell’art. 23 del decreto legge n. 5/2012 (il cosiddetto “decreto semplificazioni” del Governo Monti, convertito con legge n. 35/2012), aggiungendosi al quadro normativo regolato dal D.Lgs n. 152/2006. Il 13 giugno 2013 è quindi susseguentemente entrato in vigore il Regolamento che introduce l’A.U.A. – Autorizzazione Unica Ambientale. “Dopo quasi due anni di applicazione”, commenda l’assessore Santavenere, “se da un lato tale innovazione ha portato sicuramente al riconoscimento da parte dell’utenza di un nuovo dettato legislativo a cui far sempre riferimento in un ventaglio di opportunità discretamente ampio, dall’altro, come accade ogni qualvolta si ha a che fare con innovazioni legislative e operative, ha portato anche incertezze sulla sua prima applicazione, vuoti normativi da riempire e soprattutto disomogeneità applicativa in uno stesso contesto, problema questo che investe di fatto l’intera Regione ed i vari SUAP che vi operano”.