“Sono convinto – ha dichiarato Di Giacomo – così come il Presidente Guerino Testa, gli assessori provinciali, molti consiglieri e sindaci, dell’opportunità di localizzare lo svincolo in quell’area del comune di Cappelle, ma c’è stato il rischio, che spero di aver scongiurato nel corso della riunione di Commissione, di aver inteso male la precisa localizzazione. Molti consiglieri infatti parlavano di località Terrarossa ma indicavano sulle carte IGM la contrada Fosso Nono, che insiste sul territorio di Montesilvano. E’ quella una porzione dell’ intera area posta al di là della via vestina, verso sud, che costringerebbe gli automobilisti diretti verso l’interno ad attraversare di nuovo, tornando indietro, il territorio di Montesilvano. In sostanza non porterebbe alcun vantaggio per il traffico veicolare. L’area va localizzata effettivamente sul lato destro dell’A14, al di qua della Vestina, sul territorio di Cappelle sul Tavo. Solo lì avrebbe un senso impiantare un nuovo casello, che vedrebbe meglio collegati anche altri centri importanti della valle del Tavo e comuni come Città S.Angelo e Spoltore. Quello del raddoppio del casello è un’occasione unica, che dobbiamo sfruttare al meglio, tenendo sempre presente lo scopo per il quale si farà: liberare il più possibile le strade di Montesilvano e Marina di Città S. Angelo dalle auto e dai TIR che ingolfano il traffico e provocano inquinamento”.