Pescara. Si è svolto questa mattina, presso la sede del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, l’incontro tra i sindaci dei Comuni del pescarese e le autorità amministrative della Casa circondariale del territorio, con l’obiettivo di stipulare protocolli d’intesa che garantiscano l’inserimento lavorativo dei detenuti nell’ambito dei Comuni limitrofi.
L’iniziativa, fortemente incoraggiata dal presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco, è stata già avviata dai Comuni di Pescara e Montesilvano e prevede l’erogazione di sussidi retributivi per i detenuti impiegati nei diversi settori di lavoro, da quello manufatturiero a quello impiegatizio. Tre le cooperative sociali (due pescaresi ed una chietina) che sostengono il progetto di formazione al lavoro, operando a fianco dei detenuti all’interno della Casa circondariale, dove sono stati allestiti dei laboratori per la preparazione e il confezionamento delle merci: si va dalla produzione di prodotti dolciari e da forno, alla realizzazione di scarpe antinfortunistiche.
“Sono numerosi i detenuti che presentano domanda di ammissione al progetto”, ha affermato il direttore della Casa circondariale, Franco Pettinelli, che ha inoltre sottolineato l’importanza del loro re-inserimento nel tessuto sociale, anche dopo aver scontato la pena. Parallelamente alle attività lavorative, l’istituto penitenziario di Pescara dispone di aule didattiche e laboratori per lo svolgimento di attività artistiche, scolastiche ed impiegatizie. Oltre alla scuola elementare e media, ci sono due classi dell’istituto di ragioneria “Manthonè”; è inoltre presente un’aula dove si svolge la digitalizzazione di documenti cartacei.