Tragedia sul lavoro a L’Aquila: “E’ successo tutto all’improvviso”

Ancora una terribile tragedia sul posto di lavoro, questa volta è accaduto in Abruzzo in una piccola frazione in provincia de L’Aquila mentre gli operai erano in pausa pranzo

Un ennesimo decesso in ambiente di lavoro è avvenuto ieri, 29 maggio, in un cantiere edile di Casentino, una frazione del comune di Sant’Eusanio Forconese in provincia de L’aquila. L’operaio di 65 anni di origine albanese, ma perfettamente integrato da anni nella comunità locale, lavorava presso la ditta di famiglia impegnata in un cantiere nel centro storico del piccolo comune. A nulla è valso il pronto intervento del personale medico e paramedico del 118.

Ancora una tragedia
Tragedia sul lavoro a L’Aquila: “E’ successo tutto all’improvviso” – Abruzzocityrumors.it

Nel 2024 sono state oltre mille le vittime sul lavoro e i primi dati del 2025 confermano un trend in crescita. L’Italia resta tra i Paesi Ue con il più alto numero di decessi tanto che secondo gli ultimi dati aggiornati ogni giorno almeno tre persone muoiono lavorando. E non si tratta di sfortuna, ma di un’emergenza strutturale, un problema enorme che deve far riflettere a dovere una società che si professa attenta a certe problematiche.

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Troppe le morti bianche

I numeri sono impietosi. Nel 2024 sono state 1.090 le vittime di incidenti sul lavoro, con un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi del 2025, secondo i dati provvisori dell’Inail, i decessi sono già oltre quota 200, segnando un aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un numero che conferma la dimensione del problema, nonostante il calo delle denunce complessive di infortunio. In Italia ogni giorno si continua a morire lavorando, e sempre più spesso si muore anche andando o tornando dal lavoro.

Numeri da strage
Troppe le morti bianche — Abruzzoicityrumors.it

A pagare il prezzo più alto sono stati soprattutto i lavoratori dell’agricoltura, dell’edilizia, dei trasporti e della manifattura, una classifica impietosa che ci colloca al secondo posto in Europa dietro soltanto alla Francia. Diversi possono essere i motivi che portano a simili tragedie, ma è chiaro che non si sta facendo il massimo per risolvere una vera e propria strage che si consuma nel nostro paese. L’ultima di queste tragedie è accaduta nella giornata di ieri in Abruzzo, in un piccolo centro dell’aquiliano, dove un operaio di 65 anni è stato colto da un malore mentre si trovava in pausa pranzo all’interno di un cantiere edile.

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Molto conosciuto dalla popolazione locale

La tragedia si è consumata in pochi drammatici istanti all’interno di un cantiere edile a Casentino, frazione di Sant’Eusanio Forconese (L’Aquila), dove Hasan Senja è morto a causa di un malore durante la pausa pranzo. Pochi tragici secondi sono costati la vita all’uomo proprio sotto gli occhi di colleghi e amici e a nulla è valso il pronto intervento del personale medico e paramedico del 118 immediatamente accorso sul posto. Sul posto era stato dirottato anche un elisoccorso che però non ha potuto essere d’aiuto nel rapido trasporto dell’uomo che è venuto a mancare in pochi minuti ed è rientrato alla base senza poter intervenire.

Morti sul lavoro
Molto conosciuto dalla popolazione locale – Abruzzocityrumors.it

Hasan era in Italia da molti anni ed era perfettamente inserito nella comunità locale, lavorava nell’edilizia, inquadrato in un’azienda familiare che ha anche un’attività imprenditoriale nel campo. La notizia ha sconvolto l’intera comunità di Sant’Eusanio Forconese e anche il sindaco della frazione, Deborah Visconti, si è recata sul posto per accertarsi di quanto accaduto. Sul caso indaga la Procura dell’Aquila anche se appare evidente ogni ora che passa che quello che sembrava ancora una volta un incidente sul lavoro, probabilmente, è dovuto soltanto a un malore rivelatosi fatale.

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