Un dramma scuote la provincia dell’Aquila. Un presidente molto amato nel capoluogo ha preso la vita sul Gran Sasso durante una escursione
Il Gran Sasso si conferma una montagna ricca di insidie. Negli ultimi anni molte persone hanno perso la vita e il bilancio continua ad aggravarsi senza sosta. L’ultimo incidente mortale è stato registrato nel pomeriggio di ieri, sabato 12 luglio. Un uomo ha perso la vita mentre stava facendo una escursione sul versante aquilano.

Ancora non è chiaro se si è trattato di una caduta oppure di un malore. L’allarme è stato lanciato da due escursionisti, che si trovavano sul posto quando hanno notato alcune macchie di sangue. La coppia le ha seguite fino al ritrovamento a valle dell’uomo, ma per lui ormai non c’era più niente da fare. Ora il magistrato potrebbe dare il via libera all’autopsia per accertare meglio quanto successo. L’ipotesi di una caduta dovuta ad un malore non è esclusa, ma si guarda anche alla possibilità di una scivolata durante questa escursione. La vittima si trovava da sola.
Incidente sul Gran Sasso: chi era la vittima
La notizia della morte dell’uomo ha sconvolto tutta la provincia dell’Aquila. La vittima, infatti, era una personalità molto conosciuta e amata nel capoluogo abruzzese. Stiamo parlando di Nino Scipioni, imprenditore e per anni presidente della squadra locale di rugby. Un uomo che ha dato davvero tanto per la città e una delle sue passioni, la montagna, è stata fatale.
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Per lui, infatti, quella doveva essere una escursione come le tante altre fatte in passato. Ma qualcosa è successo e la caduta si è rivelata fatale. Da capire se questa è stata provocata da un malore oppure da una scivolata. Bisognerà verificare anche il punto preciso della tragedia visto che le macchie di sangue erano presenti anche in luoghi non vicini al ritrovamento del corpo.

“Esprimo il mio cordoglio per la morte dell’amico Nino Scipioni – si legge nella nota di Massimo Verrecchia, capogruppo di FdI in Consiglio regionale – che ha perso la vita in un luogo che tanto amava e spesso frequentava. L’Aquila perde senza dubbio uno dei personaggi più illustri dell’imprenditoria e dello sport“.





