Oltre il 90% del totale, a cui si aggiungono le pratiche ancora al vaglio del commissario, Maria Margherita Calabrò. Ne ha dato notizia direttamente il ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, a Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno. “In pochi mesi abbiamo trovato la soluzione a un problema in stallo da anni – ha dichiarato Amendola – grazie al contributo di tutti, le imprese abruzzesi possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Nessuno dimentica il terremoto che ha sconvolto queste terre nel 2009, a cui si aggiungono danni economici i cui strascichi si vedono ancora adesso.
Proprio per questo non era più tollerabile l’incertezza legata alle procedure di recupero, in cui sono stati costretti a vivere molti imprenditori, i loro dipendenti e le loro famiglie. Oggi abbiamo posto la parola fine a questo incubo che resta, ne siamo consapevoli, una parte del dramma più grande che si è consumato undici anni fa. L’obiettivo che ci eravamo posti era cercare di aiutare il tessuto economico della regione, restituendo certezza e serenità. Possiamo dire di esserci riusciti, grazie al confronto con la Commissione europea, le categorie produttive e i territori.
A riprova – ha concluso Amendola – che i problemi si risolvono attraverso il dialogo e il negoziato”. Il ministro Amendola aveva illustrato già, il 14 febbraio scorso, nella sede di Confindustria, all’Aquila, i nuovi parametri concordati con l’Ue per tirare fuori dalla partita della restituzione delle tasse sospese dopo il sisma, buona parte delle imprese coinvolte.