Un uomo ha tentato, invano, di introdurre con uno stratagemma della droga all’interno del carcere, ma è stato scoperto dagli agenti
In seguito all’aggressione di un mese fa di un detenuto ai danni di tre agenti della polizia, uno dei quali era stato ricoverato in condizioni gravi, il carcere di Sulmona torna a essere protagonista sulle pagine di cronaca nazionale. Questa volta non per nuovi casi di violenza, l’ultimo era stato commentato con “rabbia, incredibilità e rassegnazione” dal vicesegretario generale della Uil, Mauro Nardella.
A far rumore nelle scorse ore è stato un ritrovamento, in seguito ad alcune perquisizioni che sono avvenute nell’istituto penitenziario, e che hanno portato alla luce un traffico di sostanze stupefacenti dall’esterno della prigione, all’interno, con alcuni detenuti che sembravano approfittarne.
La notizia arriva direttamente dal portale di riferimento de Il Centro, il quale racconta una vicenda che ha lasciato sbigottite anche le stesse guardie penitenziarie. Queste hanno quindi segnalato quanto recuperato e ora stanno portando avanti delle indagini che possano far luce su questo presunto traffico illegale.
Nel frattempo, sono partite anche tutte le denunce del caso. Starà al giudice ora occuparsi della valutazione dei documenti, studiare bene il caso ed emettere una sentenza aggiuntiva e aggravante a quella a cui il sospettato era già stato condannato in precedenza e per la quale si trova oggi dietro le sbarre.
Il sequestro della droga
Al centro dell’attenzione di Sulmona e del suo carcere c’è un pacco. I detenuti hanno diritto a ricevere pacchi dall’esterno, che siano indumenti da indossare o anche alto materiale ritenuto congruo alla loro posizione e alla loro situazione e che, soprattutto, non possa rivelarsi pericoloso per gli altri.
Questa volta all’interno del pacco, almeno apparentemente, vi era solo un paio di scarpe da ginnastica che era destinato a un detenuto condannato all’ergastolo, del quale resta ignota l’identità. Nel corso dei controlli, successivamente ai quali sarebbe dovuto esser approvata la consegna, però, all’interno sono stati trovati 80 grammi tra coca e hashish.
Questi erano ben occultati all’interno delle due scarpe, ma non a sufficienza da passare inosservati agli agenti ed essere introdotti all’interno del penitenziario. Le sostanze sono state ovviamente scoperte e sequestrate dalle forze dell’ordine, mentre il recluso è stato denunciato alla procura della repubblica.
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Nei prossimi giorni si scopriranno le conseguenze di quanto avvenuto, ma non sarà l’unico caso da gestire proveniente dal carcere abruzzese. Nella giornata di ieri, infatti, è stato sequestrato un telefono cellulare con carica batterie nelle mani di un detenuto ed altri due erano stati trovati nei giorni scorsi.
