Sulmona, operatori 118 senza stipendio: scatta la protesta

A Sulmona, gli operatori del 118 non ricevono lo stipendio di giugno. La cooperativa accusa la ASL, i lavoratori minacciano azioni legali per i danni

La situazione è insostenibile, e la tensione sale alle stelle. Gli operatori del 118 che prestano servizio nell’ospedale di Sulmona, impiegati tramite una cooperativa che fornisce personale alla ASL 1 Abruzzo, sono di nuovo senza stipendio. Per il mese di giugno 2025, proprio come era già accaduto due mesi fa, le retribuzioni non sono state ancora erogate, e la motivazione fornita dall’azienda appaltatrice è sempre la stessa.

Operatori 118
Sulmona, operatori 118 senza stipendio: scatta la protesta – Abruzzo.cityrumors.it

Si parla come sempre del mancato o ritardato pagamento delle fatture da parte della ASL. Una dinamica frustrante che si ripete, mettendo a dura prova la pazienza e la dignità di chi ogni giorno è in prima linea per la salute dei cittadini.

La rabbia tra i lavoratori è palpabile e comprensibile. Il servizio di emergenza-urgenza, il 118, è una colonna portante del sistema sanitario, un baluardo essenziale che opera h24 per salvare vite e intervenire in situazioni critiche. Eppure, chi lo garantisce si ritrova sistematicamente in una condizione di precarietà economica.

Pur consapevoli delle difficoltà burocratiche che possono rallentare i processi amministrativiscrivono gli operatori in una nota che esprime tutta la loro esasperazione – riteniamo che queste criticità non debbano ricadere sistematicamente su chi, ogni giorno, garantisce un servizio essenziale e delicato come quello dell’emergenza-urgenza“.

Il limite superato: vie legali e richiesta di risarcimento danni

Un grido d’allarme che non solo mette in evidenza la precarietà di chi è in prima linea, ma solleva anche interrogativi sulla gestione amministrativa e finanziaria della ASL. Com’è possibile che un’azienda sanitaria non riesca a garantire la puntualità dei pagamenti a una cooperativa che eroga un servizio di tale importanza vitale? E perché a farne le spese devono essere sempre e solo i lavoratori?

Ambulanza senza personale
Il limite superato: vie legali e richiesta di risarcimento danni – Abruzzo.cityrumors.it

La pazienza degli operatori è giunta al limite, e la loro determinazione è chiara. Non intendono più tollerare questa situazione. In caso di ulteriori e inaccettabili ritardi nell’erogazione degli stipendi, hanno annunciato che sono pronti a intraprendere le vie legali e a chiedere il ristoro dei danni.

Una mossa che potrebbe aprire un contenzioso significativo. E che sottolinea la gravità di una situazione che, se non risolta con urgenza, rischia di compromettere seriamente la continuità e l’efficienza di un servizio fondamentale per l’intera comunità.

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Un blocco o una riduzione del personale del 118 a causa di mancati pagamenti avrebbe ripercussioni drammatiche sulla capacità di risposta alle emergenze, mettendo a rischio la vita dei cittadini.

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