Le ricerche di Lewin Weituschat, lo studente tedesco di 25 anni scomparso sul Gran Sasso, si sono concluse con il ritrovamento del corpo. Ma sono diversi punti da chiarire
Una morte con diversi punti da chiarire. Non basta il ritrovamento del corpo di Lewin per chiudere una vicenda che sembra nascondere diverse cose. Iniziamo, però, dalla notizia che i familiari e gli amici del 25enne speravano di non ricevere: ovvero la morte del giovane studente tedesco, scomparso ormai dallo scorso 9 agosto sul Gran Sasso.
Secondo le prime informazioni, una squadra del Soccorso Alpino ha individuato sul monte Prena il corpo di un uomo e quasi certamente si tratta di Lewin visto che è scomparso proprio in quelle zone. Stando alle ricostruzione fatte dagli inquirenti, il giovane stava percorrendo in solitaria la via del Centenario quando sarebbe scivolato nella forra. Ora il magistrato nei prossimi giorni potrebbe autorizzare l’autopsia per avere maggiori certezze sulla morte del 25enne.
Il ritrovamento del cadavere potrebbe non chiudere la vicenda riguardante Lewin. Sono ancora diversi i punti da accertare a partire da quell’appuntamento fissato per il 13 agosto con un amico e dal fatto che sarebbe stato in procinto di prendere un traghetto. Una scoperta che aveva fatto pensare agli inquirenti anche ad interrompere le ricerche visto che poteva non trovarsi più in montagna. Poi il tragico epilogo di questo venerdì che aumenta i dubbi e i misteri su questa vicenda.
L’altro passaggio da accertare è la presenza di due conti bancari a nome del giovane. Anche su questo c’è anche molto da capire e per questo motivo le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per chiarire meglio l’accaduto.
Sono arrivate ad una svolta anche le ricerche di Marco Benso, l’88enne sparito ormai dal 29 luglio da Rocca di Cambio mentre era in vacanza con i familiari. Il summit in Prefettura ha portato gli inquirenti a sospendere le ricerche e proseguire con l’attività di volantinaggio.
Infatti, si è deciso di aspettare un avvistamento per riprendere le ricerche. Le ultime testimonianze confermavano come l’uomo era ancora in vita e stava provando a trovare la via giusta per tornare a casa. Ma il lavoro svolto dai soccorritori in questo mese non ha dato gli effetti sperati e da qui la scelta di fermarsi in attesa di ulteriori novità.