E’ l’ennesimo caso di aggressione nei confronti di un cronista che stava, semplicemente, chiedendo spiegazioni su alcune affermazioni relative alla vicenda del collegamento ferroviario tra Pescara e Roma. Uno scambio di opinioni con una collega, collaboratrice della parlamentare Di Girolamo, e l’intervento nella conversazione del rappresentante pentastellato: “Stronzo, ti spezzo le gambe”.
”Una reazione volgare e incomprensibile, ancora più grave perché proveniente da chi, per impegno politico, dovrebbe avere il massimo rispetto per le libertà fondamentali, tra cui quella di informare e di essere informati. Tuttavia anche in Abruzzo, si moltiplicano le aggressioni verbali nei confronti dei giornalisti che lavorano per cercare di approfondire eventi e notizie”, scrive il sindacato.
Qualche mese fa allo stesso Claudio Lattanzio era stata, tra l’altro, bruciata l’auto.
Non saranno né gli insulti né le minacce, però, a fermare il lavoro dei giornalisti abruzzesi ed è bene che chi pensa di continuare ad utilizzare metodi intimidatori se ne faccia una ragione.