Esplode fabbrica di fuochi d’artificio a Tagliacozzo

esplisione tagliacozzoTagliacozzo. Scoppia una fabbrica di fuochi d’artificio a Tagliacozzo. Sul posto squadre dei Vigili del Fuoco. Forse all’interno otto persone, tre sarebbero ferite. In corso le ricerche delle altre. Al momento nessuno può avvicinarsi all’area perché sussiste il pericolo di ulteriori esplosioni. Probabilmente sarà necessario l’intervento degli artificieri. Sul posto, in località San Donato, le forze dell’ordine.

Ci sarebbero tre dispersi nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio a Taliacozzo (localitaà San Donato). La deflagrazione è accaduta, per cause da accertare, poco prima delle 14. Al momento dell’esplosione, all’interno della casamatta erano presenti sei persone. In alcuni Comuni limitrofi è salata l’energia elettrica e numerose finestre sono andate in frantumi. L’esplosione ha provocato una denza colonna di fumo visibile anche a distanza di alcuni chilometri. Sul posto stanno lavorando diverse squadre di vigili del fuoco, partite anche dal comando provinciale dell’Aquila, insieme agli artificieri e carabinieri.

Secondo i primi testimoni tre sarebbero le violente esplosioni che si sono succedute nel giro di un quarto d’ora in località San Donato. Al momento il personale medico del 118 con l’ausilio di un elicottero decollato dall’Aquila, ha portato via i primi due feriti. Sul luogo dell’incidente (la fabbrica è la Pirotecinica Paolelli) ci sono molte persone, tra cui i familiari che non riescono ad avere notizie dei propri parenti. La zona è stata subito interdetta per motivi di sicurezza. Si temono infatti altre esplosioni. Sul luogo è arrivato anche il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa che ha assitito alla seconda esplosione.

Un corpo completamente carbonizzato è stato rinvenuto poco fa dai vigili del fuoco, in prossimità della casamatta salata in aria nella frazione di a San Donato. Mancano all’appello ancora tre persone. In questo momento vigili del fuoco e gli agenti della Forestale stanno valutando la possibilità di fare intervenire sul posto un mezzo aereo (canadair) per gettare liquido per abbassare la temperatura ed impedire nuove esplosioni. La deflagrazione della fabbrica ha innescato alcuni piccoli incendi anche di un bosco. Sul luogo dell’incidente i soccorritori hanno istituito un posto avanzato di coordinamento delle ricerche dei dispersi. Alcuni testimoni che si trovavano all’interno delle abitazioni, hanno raccontato di aver avuto la sensazione che la zona fosse stata interessata da un forte terremoto. Tre persone sono state estratte vive, altre tre risultano ancora disperse. Lo rende noto la Forestale che ha messo in campo una decina di soccorritori. I feriti giunti all’ospedale di Avezzano sono quattro di cui due arrivati con ambulanze del 118 e due con macchine private.

L’esplosione di Tagliacozzo avviene a poco più di un anno dalla tragedia di Città Sant’Angelo. Lo scorso 25 luglio nella frazione di Villa Cipressi esplose la fabbrica di fuochi d’artificio dei fratelli Di Giacomo. Alle 10,25 di quella drammatica mattina esplosero circa cento quintali di materiale esplodente. Calcinacci, fiamme e vetri rotti ricaddero in un raggio di cinque chilometri. Lo scoppio sventrò una collina e rase al suolo sette depositi. Pesantissimo il bilancio: nell’esplosione morirono un ragazzo di 22 anni, Alessio Di Giacomo, il titolare Mauro Di Giacomo, 45 anni (papà di Alessio), suo fratello Federico, 50, e il nipote (figlio di un altro fratello) Roberto Di Giacomo, 39 anni. Tre mesi dopo la quinta vittima: Maurizio Berardinucci, vigile del fuoco di 49 anni morto al policlinico Gemelli di Roma dopo mesi di sofferenza e lotta contro le ustioni. Berardinucci faceva parte della prima squadra di soccorso che raggiunse il luogo della tragedia e fu investito da una degli scoppi che seguirono la prima esplosione.

I vigili del fuoco ed i forestali hanno estratto poco fa il secondo cadavere, anch’esso carbonizzato, a poca distanza dal luogo in cui una casamatta è saltata in aria. Sul luogo stanno operando anche i volontari della protezione civile.

A Tagliacozzo sono dieci i forestali impegnati nel fronteggiare l’emergenza ambientale e di pubblica sicurezza causata dall’esplosione della casamatta dell’azienda pirotecnica Paolelli. E’ affidato al Corpo forestale dello Stato il coordinamento delle squadre dei volontari di Protezione Civile. Si temono altri morti all’interno della polveriera, tre persone sono state estratte vive, riferisce la forestale, mentre è corsa contro il tempo per trovare i dispersi, di certo ancora uno. Due i morti accertati e almeno quattro i feriti. Nelle vicinanze del luogo dell’esplosione si avvertono ancora piccole deflagrazioni e ci sono alcuni focolai d’incendio causati dai fuochi pirotecnici scagliati nelle vicinanze. E’ stato inviato sul posto il direttore delle operazioni di spegnimento della Forestale che supporterà le squadre di soccorso e l’intervento dell’elicottero per lo spegnimento dell’incendio. Il fronte del fuoco ha raggiunto gia’ i 500 metri con una superficie bruciata di circa un ettaro e mezzo.

ESPLOSIONE TAGLIACOZZO: I COMMENTI

“A nome del Gruppo regionale del Partito Democratico, avendo appreso la notizia del terrificante incidente che ha portato all’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio nei pressi di Tagliacozzo, intendo esprimere il massimo cordoglio per la scomparsa di due persone ed il ferimento di altre quattro, in quello che è il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, di questa sciagura”. Lo afferma il capogruppo Pd Sandro Mariani. “Si tratta – prosegue – di un incidente spaventoso, che potrebbe aver coinvolto anche altre persone ed al momento rimaniamo in trepidante attesa, sperando ovviamente che possano essere incolumi. Esprimo tutta la mia solidarietà alla famiglia Paolelli, vittima di questa disgrazia assieme alle altre famiglie coinvolte, cui dico sin d’ora che saremo vicini. Un plauso alle forze dell’ordine che sono state tempestive ed efficaci nell’intervenire e portare soccorso in questo delicatissimo frangente”.

La tragedia accaduta oggi a San Donato di Tagliacozzo riaccende la polemica dei sindacati, da mesi sul piede di guerra, sulla riorganizzazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che, sulla base di quanto elaborato dal Viminale, per il Comando provinciale dell’Aquila prevede forti tagli al personale operativo. “Da mesi – si legge in una nota a firma dei segretari provinciale dei sindacati di categoria CONAPO e UILPA, rispettivamente Elio D’Annibale e Stefano del Romano – stiamo cercando di far comprendere ai vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che il progetto di riordino elaborato, in fase di attuazione, per la provincia aquilana e’ assolutamente fuori luogo e inadeguato in riferimento agli organici delle sedi dipendenti”. “In particolare – spiegano i rappresentanti sindacali – i comprensori di L’Aquila ed Avezzano sono notoriamente ad alto rischio di incidenti rilevanti e, purtroppo, quanto accaduto oggi ne e’ l’ennesima dimostrazione. E’ anche per questo motivo che, sin dallo scorso mese di aprile, abbiamo intrapreso un braccio di ferro con l’amministrazione centrale al fine di scongiurare l’ulteriore penalizzazione di questo territorio mettendo scriteriatamente le mani sugli organici gia’ ridotti al minimo”. “Gia’ dalle settimane scorse – rendono noto CONAPO e UILPA – sono iniziate a vedersi le conseguenze di questo inadeguato riordino con la conseguente riduzione delle squadre di intervento. Oggi, come consuetudine in questi casi per rispondere alle esigenze della sede di Avezzano, ovviamente rimasta sguarnita del personale tutto intervenuto a Tagliacozzo, e’ dovuta partire una squadra completa da L’Aquila al fine di garantire il soccorso pubblico ordinario nell’area marsicana. Cio’, evidentemente, ripercuotendosi sullo svolgimento del servizio delle sede centrale che, ovviamente, non puo’ chiudere i battenti”. “Tutto questo – terminano D’Annibale e Del Romano esprimendo sentimenti di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime rimaste coinvolte nell’esplosione di Tagliacozzo – e’ inaccettabile e continueremo a batterci con ogni mezzo affinche’ il personale in servizio presso le sedi della provincia dell’Aquila, a cominciare proprio da quella di Avezzano, non solo non sia ridimensionato ma, piuttosto, sia potenziato, riuscendo a garantire adeguati standard di soccorso e sicurezza ai cittadini”.

Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha appreso con sgomento la notizia del tragico incidente accaduto a Tagliacozzo. D’Alfonso sta seguendo l’evoluzione della vicenda tenendosi in contatto con i soccorritori. “Rngrazio sin d’ora – ha detto il presidente della Giunta regionale – i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, i volontari della Protezione civile, il personale del 118, i Carabinieri e quanti stanno lavorando sul luogo della tragedia. La Regione – conclude D’Alfonso – è a disposizione per ogni esigenza”. D’Alfonso, si è recato sul luogo dell’ incidente accaduto a Tagliacozzo. Dopo aver ottenuto da Pierluigi Caputi, capo della Protezione civile regionale, informazioni sulla dinamica dell’evento e sugli interventi effettuati e da effettuare, D’Alfonso ha confermato la più ampia disponibilita’ dell’Ente Regione ad adoperarsi per la riuscita delle operazioni di soccorso, chiedendo poi di essere aggiornato con capillarità sull’evolversi della situazione.

“L’esplosione della ditta di fuochi d’artificio a Tagliacozzo è una terribile tragedia che colpisce un’intera regione. Voglio esprimere, in questo momento di dolore, la mia vicinanza ai familiari delle vittime”. Lo dichiara il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini. “E’ la seconda tragedia, in un anno, in questo delicato settore. Un evento che deve far riflettere anche sulla necessità di intervenire con controlli rigorosi e puntuali per assicurare la sicurezza sui luoghi di lavoro”

Esprimo il più profondo cordoglio per la tragedia di Tagliacozzo e la mia vicinanza alla famiglia Paolelli e a tutta la comunitàcoinvolta in questo drammatico incidente che ha provocato morti e feriti”. Lo dichiara la deputata Vittoria D’Incecco a proposito dell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio avvenuta oggi a Tagliacozzo, in località San Donato. “Sto seguendo con apprensione – prosegue – l’evolversi della situazione che lascia davvero senza parole anche perché questo dramma riporta alla mente le vittime della violenta esplosione avvenuta circa un anno fa nell’azienda di fuochi pirotecnici Di Giacomo di Villa Cipressi di Città Sant’Angelo, in cui persero la vita i componenti della famiglia e, successivamente, uno dei vigili del fuoco intervenuti. Un ringraziamento doveroso e sentito ai vigili del fuoco, alla Forestale e a tutte le forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di soccorso”.

“L’Assemblea regionale è vicina al dolore dei cittadini di Tagliacozzo per il dramma che oggi si è consumato nell’esplosione dell’azienda di fuochi di artificio della famiglia Paolelli. Una terribile tragedia, che colpisce non solo la comunità di Tagliacozzo, ma gli abruzzesi tutti. La sicurezza sul lavoro è una urgenza che deve impegnare in uno sforzo corale le istituzioni, il territorio, le aziende e tutti quanti possono contribuire affinché drammi simili non si ripetano mai più”. Con questo messaggio il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pagranzio, ha espresso la sua vicinanza alla comunità di Tagliacozzo, per l’incidente avvenuto oggi nella fabbrica di fuochi pirotecnici situata in località San Donato.

Esplosione Tagliacozzo: area sequestrata e ricerche sospese

I vigili del fuoco hanno perimetrato e sequestrato l’ampia area in cui nel primo pomeriggio si è consumata la tragedia del lavoro nella frazione di San Donato di Tagliacozzo dove è esplosa una fabbrica di fuochi di artificio. Le ricerche con molta probabilità del disperso (due i cadaveri recuperati), riprenderanno domani per ragioni di sicurezza in quanto l’area ancora calda continua a registrare piccole cariche. La terza vittima sarebbe stata localizzata sotto le macerie della casamatta esplosa. Il sequestro dell’area permetterà il raffreddamento dell’ambiente e dunque più sicuro il lavoro di recupero della salma. Delle tre vittime, di cui ancora non si conoscono le generalità, due sarebbero operai ed un terzo uno dei parenti del titolare della polveriera. Complessivamente i feriti sono quattro, non in gravi condizioni.

Esplosione Tagliacozzo: procura apre fascicolo per omicidio colposo 

E’ atteso in mattinata dai carabinieri, Sergio Paolelli, titolare della fabbrica di fuochi d’artificio ubicata nella frazione di San Donato, saltata in aria ieri pomeriggio, uccidendo tre persone e ferendone altre 4. Tra le vittime dovrebbe esserci il figlio Valerio, ancora irreperibile. Le cause della fortissima esplosione sono ancora da accertare. In mattinata i vigili del fuoco, assieme al personale della Asl, entreranno nuovamente sul luogo della tragedia per recuperare l’ ultimo cadevere seppellito dalle macerie della casamatta. Per ragioni di sicurezza ieri gli investigatori hanno deciso di delimitare e sequestrare l’area, rinviando a stamani le operazioni di recupero della salma. I carabnieri al momento non confermano i nominativi delle persone decedute perche’ ancora non sono stati effettuati i riconoscimenti, resi difficili dallo stato in cui sono stati rinvenuti. L’inchiesta e’ coordinata dal capo della Procura di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, che aspettera’ il risultato della riunione tra tutti gli organi interessati che si terra’ nel comune di Tagliacozzo per le bonifiche sull’area dell’esplosione e l’eventuale recupero dei corpi delle vittime.
Sullo scoppio della fabbrica di fuochi di artificio di Tagliacozzo, in localita’ San Donato, in cui tre persone sono morte e 4 sono rimaste ferite, la Procura della Repubblica di Avezzano ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti e nel quale viene ipotizzato il reato di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Lo ha dichiarato lo stesso procuratore capo, Maurizio Maria Cerrato, al termine della breve visita effettuata sul luogo della tragedia in cui stanno operando alcuni periti tra cui uno balistico, nominati dallo stesso procuratore capo.

Esplosione Tagliacozzo: recuperato un corpo

E’ ricoverato all’ospedale di Avezzano, reparto chirurgia, l’algerino di 61 anni rimasto coinvolto nell’esplosione di ieri, che ha provocato tre morti, della casamatta di S. Donato di Tagliacozzo. Non è in pericolo di vita e presenta ustioni di secondo grado (di gravità intermedia: nella classificazione medica quelle di primo grado sono lievi, quelle di terzo molto gravi). Oltre alle ustioni, l’uomo ha alcune ha fratture. Le altre due persone, portate al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano a seguito della terribile deflagrazione, dopo le cure prestate sono state dimesse dall’ospedale nella giornata di ieri. Si tratta di due operai 42enni che hanno riportato escoriazioni e vari traumi. Le informazioni sono state comunicate dal direttore sanitario dell’ospedale di Avezzano, Lora Cipollone.

Sono stati recuperati e trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Avezzano, i corpi delle tre vittime dell’esplosione di ieri della casamatta laboratorio ubicata nella frazione di San Donato. Le vittime si chiamavano Valerio paolelli di 37 anni di Tagliacozzo, figlio del titolare Sergio, anche lui rimasto ferito nell’esplosione; Antonio Morsani di 47 anni di Rieti ed Antonello D’Ambrosio di 33 anni di Petrella Liri, frazione di Cappadocia. E proprio contemporaneamente al ritrovamento di D’Ambrosio, suo padre ha avuto un malore ed è stato trasportato all’ospedale di Avezzano.

Esplosione Tagliacozzo: proclamato lutto cittadino

Il sindaco di Tagliacozzo proclama il lutto cittadino (il giorno, o i giorni devono essere ancora decisi) e rinvia il tradizionale festival ‘Ascanio’. La manifestazione rinascimentale dedicata ad Ascanio Mari doveva partire domani ma l’amministrazione comunale alla luce della tragedia che si e’ consumata ieri nella frazione di San Donato con l’esplosione nella casamatta della fabbrica di fuochi d’artificio Paolelli, che ha provocato la morte di tre operai, ha deciso, almeno per ora, di annullare il festival. Durante il summit di questa mattina il primo cittadino Maurizio Di Marco Testa, e l’assessore alla cultura Gabriele Venturini hanno comunicato che la manifestazione, prevista nel weekend, verra’ rimandata a data da destinarsi. “A causa della terribile tragedia che ha colpito la nostra comunita’”, ha commentato l’assessore Venturini, “tutte le manifestazioni previste per questo fine settimana, compresa ‘Ascanio’, sono rinviate a data da destinarsi. L’Amministrazione di Tagliacozzo si unisce al cordoglio delle famiglie colpite dal grave lutto”.

 

 

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