Pescara. “Rivolgo al Presidente della Regione un appello affinché ponga in essere ogni opportuna iniziativa per dotare i presidi ospedalieri della Regione Abruzzo di sistemi adeguati di climatizzazione nei reparti e non solo nei locali adibiti ad ufficio”.
E’ quanto chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari dopo aver effettuato un sopralluogo nei reparti e negli uffici dell’ospedale di Pescara.
“Quasi tutti i reparti – dice – sono sprovvisti di un sistema di condizionamento dell’aria ed i pazienti sono costretti a subire, altre alla sofferenza causata dalla patologia, il tormento del caldo torrido estivo . Le giàcompromesse condizioni psicofisiche dei pazienti indubbiamente peggiorano in situazioni di caldo estremo. Dopo aver constatato altresì la presenza abnorme di numerosi pazienti ricoverati nei corridoi, in particolar modo nel reparto di Geriatria, e dopo aver rilevato che la struttura che ospita le commissioni mediche esaminatrici per le invalidità civili è vergognosamente fatiscente, quindi non adeguata per i servizi da offrire all’utenza – aggiunge Pettinari – ho incontrato il Direttore Generale D’Amario nel suo ufficio. Le stanza del manager, dotata di un sistema di climatizzazione di altissima qualita’, come del resto tutti gli uffici della direzione generale, mi ha fatto riflettere su questa che a mio avviso puo’ definirsi una profonda ingiustizia”.
Per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle “Il servizio ospedaliero deve prioritariamente garantire assistenza ai pazienti e tutelarne la salute. Come può giustificarsi – si chiede il politico – la mancata dotazione di climatizzatori nelle stanze ‘della sofferenza’ dove pazienti con gravi patologie molto spesso combattono tra la vita e la morte e, di contro, la presenza di impianti di refrigerazione negli uffici? Una politica aziendale attenta al servizio offerto – conclude – dovrebbe innanzitutto occuparsi del benessere dell’utenza. Ho sottoposto il problema al Direttore D’Amario il quale mi ha informato che la centrale termica essendo sottodimensionata non può sopportare carichi aggiuntivi e per adeguarla occorrerebbero circa 800 mila euro. Non credo sia un problema reperire 800 mila euro per migliorare la qualità della vita dei pazienti”.