Una banda di malintenzionati ha cercato di approfittare di alcuni giorni di chiusura delle aziende locali a cavallo di alcune festività per poter agire indisturbati, ma qualcosa è andato comunque storto
Tra le festività di Pasqua, quelle del 25 aprile e ieri del 1 maggio, oltre agli istituti scolastici sono state molte le aziende che hanno approfittato per chiudere qualche giorno e concedere momenti di relax ai propri dipendenti. Situazione però che si è rivelata favorevole a qualche banda di ladri che, approfittando del prolungarsi della chiusura dell’attività commerciale o dell’azienda, ha avuto più tempo a disposizione per portare a termine qualche furto o almeno tentare.
Proprio a cavallo della festività della Liberazione nell’area commerciale di cappelle dei marsi, a Scurcola Marsicana in provincia dell’Aquila, un gruppo di ladri è riuscito a mettere a segno un colpo approfittando proprio della chiusura delle attività, rubando un furgone contenete molti attrezzi da lavoro, ma quando hanno provato a bissare il furto, qualcosa è andato storto.
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Un furto eseguito bene, ma concluso male
Qualche giorno di festa. Le attività commerciali della zona che decidono di chiudere per il ponte a cavallo della Festa della Liberazione del 25 Aprile e una banda di malintenzionati che cerca di approfittare di questo particolare momento per avere maggiore “tranquillità” per rubare nei capannoni e poter poi dileguarsi nel buio della notte. Infatti dei ladri sono riusciti a intrufolarsi all’interno di un’officina di riparazioni nel cuore dell’area commerciale di Cappelle dei Marsi, frazione di Scurcola marsicana, in provincia dell’Aquila.
I malviventi hanno approfittato delle ore notturne e della giornata festiva successiva che avrebbe visto ferma l’attività, entrando indisturbati e caricando un intero furgone di attrezzature da lavoro, per poi portarlo via indisturbato. Un furto compiuto con professionalità e destrezza da parte tra l’altro di chi molto probabilmente aveva pianificato l’azione da giorni. Ma la relativa facilità del colpo ha ingolosito la banda che ha provato a bissare poco dopo il furto in un negozio adiacente di surgelati, ma il risultato è stato completamente diverso.
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Un errore fatale
Infatti la banda di malviventi, forte della facilità con cui avevano portato a casa il furto nell’officina, ha cercato di approfittare della situazione favorevole dei locali chiusi più a lungo, per cercare di penetrare nell’attività commerciale di fianco all’officina, un’ azienda di surgelati, attraverso un furto praticato proprio nel muro confinante. Un colpo in apparenza molto semplice da portare a termine, ma che ha avuto però un risvolto totalmente inaspettato. I ladri infatti, nel tentativo di disattivare il sistema d’allarme, hanno preso di mira una centralina, manomettendola.
Ma hanno commesso un errore fatale, perchè non si sono resi conto che l’apparato smantellato non faceva parte dell’impianto di sicurezza, bensì di un dispositivo tecnico estraneo. Quindi una volta penetrati nell’azienda l’allarme è comunque prontamente scattato mettendo in fuga la banda, impedendogli di piazzare anche il secondo colpo. Le forze dell’ordine sono ora al lavoro per ricostruire l’intera dinamica degli eventi, partendo dal riuscito furto del furgone e analizzando le tracce lasciate nel tentativo fallito all’azienda di surgelati, per cercare di risalire agli autori del furto e del secondo tentato furto, per impedire così che la banda possa tornare a colpire.
