A Roccaraso c’è stato un incremento preoccupante di incidenti sulle piste sciistiche a ui sono seguiti dei controlli che hanno evidenziato un uso smodato di alcol e droga.
Tutti i giorni, ascoltando o leggendo le news, veniamo a sapere di incidenti stradali causati da alcol e droga, sostanze che obnubilano la mente dei guidatori causando ogni anno migliaia di vittime. L’uso di sostanze stupefacenti e di alcol, però, non sembra essere da ricondurre solo agli automobilisti, ma anche a chi pratica uno sport che può essere pericoloso per sé e gli altri se non si sta molto attenti alle regole.
Stiamo parlando dello sci, uno sport molto bello e salutare che, però, va praticato seguendo rigide regole e avendo piena consapevolezza del proprio livello. Sfrecciare sugli sci in modo scriteriato può diventare pericoloso per la propria incolumità e per quella degli altri che si trovano sulla pista o nelle sue vicinanze.
Incidenti a Roccaraso: alcol e droga i responsabili
La stagione sciistica in Abruzzo non è solo divertimento e puro sport, ma anche incidenti e ferimenti gravi. Uno sciatore in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe è pericoloso quanto un automobilista poco lucido. I carabinieri stanno aumentando i controlli, in particolar modo nel comprensorio dell’Alto Sangro, Aremogna-Pizzalto-Monte Pratello.
Il comprensorio sciistico che si trova in località Roccaraso, in provincia dell’Aquila, sta registrando un considerevole aumento di incidenti causati da sciatori indisciplinati che, a seguito di controlli da parte delle forze dell’ordine, sono anche risultati positivi all’alcol test e ai test anti-droga.
Quella di mettersi in pista in condizioni psicofisiche alterate da sostanze proibite sta diventando una cattiva abitudine che mette in serio pericolo la vita di adulti e bambini. Quest’ultimi, soprattutto, rischiano davvero grosso perché vengono letteralmente travolti con forti ripercussioni su arti e testa.
Dall’inizio della stagione sciistica, infatti, gli incidenti si sono moltiplicati e tra le persone coinvolte ci sono anche bambini. Colpa di adulti irresponsabili che cavalcano la neve con i propri sci in condizioni di scarsa lucidità mentale a causa dell’assunzione di droghe o alcol. Gli incidenti più comuni riguardano traumi cranici, traumi distorsivi e ferite da taglio. Difatti, non è così raro che gli sci, particolarmente taglienti, sparati a tutta velocità possano anche tranciare gli arti del malcapitato.
I militari si stanno impegnando alacremente per contrastare questo fenomeno in aumento allo scopo di preservare la salute fisica dei frequentatori delle piste sciistiche.
