Ennesimo intervento con l’elisoccorso Sul Gran Sasso: rischio elevato

Brutta disavventura per due ragazze in escursione in montagna: a causa del rischio elevato a cui sono andate incontro è stato reso necessario l’intervento in elisoccorso.

Nella tarda mattinata del 3 febbraio, infatti, due ragazze scendendo da Pizzo Cefalone sono state investite da una scarica di sassi. Una di loro ha purtroppo riportato diverse ferite, rendendo così necessario l’intervento dell’elisoccorso di stanza a L’Aquila.

elicottero del 118
Il servizio dell’elisoccorso è risultato decisivo per effettuare due salvataggi in cui sono state recuperate tre persone – abruzzo.cityrumors.it

Sono dunque stati sbarcati sul posto il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, che ha coadiuvato l’equipe medica di bordo nelle operazioni di stabilizzazione e di recupero di entrambe le giovani, poi trasportate presso l’ospedale aquilano.

Un secondo intervento a breve distanza

Il lavoro per l’elisoccorso non è però terminato qui perché, a breve distanza dal primo intervento, se ne è reso necessario un secondo.

elisoccorso
L’intervento avviene a poco più di sette anni di distanza dal triste incidente in cui persero la vita sei persone: ecco le foto delle vittime – abruzzo.cityrumors.it

Un escursionista teramano è infatti scivolato nella zona del passo delle scalette, sul Gran Sasso, perdendo nella caduta sia la piccozza che i ramponi, e riportando diverse escoriazioni nei tentativi di arresto della sua caduta.

Per fortuna l’uomo è riuscito a fermarsi a distanza di pochi metri da un grosso salto di roccia, riuscendo a chiamare in autonomia il 118, che ha a sua volta inviato l’elicottero di stanza a Pescara per le operazioni di stabilizzazione e di recupero.

L’occasione ci è naturalmente utile per ricordare la grande utilità del servizio di elisoccorso, a pochi giorni di distanza dalla celebrazione di un drammatico accadimento.

Sono infatti passati poco più di sette anni da quel giorno in cui l’elisoccorso del 118 precipitò nei pressi di Monte Cefalone, causando la morte di tutto l’equipaggio presente nel mezzo e del paziente appena soccorso. A bordo del mezzo c’erano infatti il dottor Walter Bucci, di 57 anni, l’infermiere Giuseppe Serpetti, di 59 anni, il tecnico di bordo Mario Matrella, di 42 anni, Davide De Carolis, di 39 anni, tecnico del soccorso alpino, il pilota Gianmarco Zavoli, di 47 anni e con loro la persona soccorsa per un incidente sulle piste da sci, Ettore Palanca, di 50 anni.

Per commemorare e ricordare anche quest’anno il triste evento, l’Accademia Medica della Provincia dell’Aquila Salvatore Tommasi in collaborazione con il DEA ASL1 Abruzzo (a cui appartiene il servizio 118), la Protezione Civile Regione Abruzzo e il CNSAS ha organizzato una serie di eventi.

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