Una serata spensierata, l’aggressione è avvenuta poco lontano da un locale dove si festeggiava Halloween, si è trasformata in un incubo per la ragazza che ha denunciato le botte e lo stupro subito.
La vittima è stata trasferita in ospedale per le cure del caso mentre le forze dell’ordine hanno subito avviato le indagini. Sarebbero due i giovani ritenuti possibili autori dello stupro, uno residente ad Avezzano, l’altro originario del crotonese.
“Ancora uno stupro, ancora una donna violata, umiliata. Un orrore che non conosce limiti, che si ripete quotidianamente in un Paese che stenta a comprendere l’emergenza di un fenomeno che investe e devasta la vita di tante donne “ dice Gilda Panella, coordinatrice provinciale delle Democratiche “ Abbiamo realizzato leggi, continuiamo ad impegnarci per migliorarle; ma di fronte a tanta barbarie è evidente che l’intervento debba essere più incisivo, strutturale.
Il problema è chiaramente culturale e va affrontato in modo radicale perché si arrivi ad una netta inversione di tendenza rispetto al numero di episodi violenti che si susseguono quotidianamente e che stravolgono la vita di un numero impressionante di donne. Violenze e femminicidi non devono, mai, trovare alcuna forma di giustificazione in ambito sociale. Impensabile che, come ancora troppo spesso accade, le vittime vengano indicate quali “colpevoli” e inaccettabile che i criminali autori di tanta violenza trovino spesso giustificazioni e silente comprensione da parte di alcuni. No. Questa non è civiltà. Gli stupratori, i violenti, sono i colpevoli e non le vittime “
Gli ultimi dati ISTAT ricostruiscono una realtà impressionante: quasi 7 milioni di donne italiane di età compresa tra 16 e i 70 anni hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza.
Il 20,2% ha subito violenze fisiche; il 21%, violenza sessuale con casi nel 5,4% di violenze sessuali gravi, come stupro e tentato stupro. Numeri che fanno, se possibile, ancor più orrore se si considera che a praticare le violenze siano stati partner o ex partner: nel dettaglio, su 3 milioni di donne, la violenza è stata praticata, nel 5,2% dei casi dall’attuale partner, e nel 18,9% dei casi da un ex partner.
“ Dietro ad ogni numero di quest’orribile statistica c’è la vita violata di una donna, una vita investita da una violenza feroce, disumana. – dice Gilda Panella – E’ tempo che le Istituzioni tutte comprendano fino in fondo l’urgente necessità di un percorso di civiltà; a cominciare da un percorso formativo, educativo, che, attraverso diverse e adeguate modalità pedagogiche, coinvolga le scuole di ogni ordine e grado per l’affermazione della cultura del rispetto. “ – e prosegue – “ Noi andiamo avanti con il nostro impegno, insieme a tante persone, donne e uomini di buona volontà. Stiamo, in questi giorni, lavorando con Stefania Pezzopane e Silvio Paolucci [ consigliere regionale PD ] perché in Abruzzo si realizzi una legge a tutela delle donne, un provvedimento legislativo che tra le sue voci comprenda la totale gratuità delle cure sanitarie per le donne vittime di violenze. Un passaggio che riteniamo essenziale supporto a chi ha avuto la sorte d’incontrare lungo il proprio cammino uno stupratore e che da quel malaugurato incontro ha avuto la vita stravolta.
Un impegno, il nostro, dovuto a tutte le donne vittime di violenze; per coloro che sono sopravvissute e per le donne che non hanno più voce, uccise dalla ferocia di uomini indegni. Un impegno morale rispetto al quale non intendiamo retrocedere di un solo passo. “
E proprio per gridare basta alle violenze di genere e ai femminicidi, lunedì si terrà a Nereto, in provincia di Teramo, dove si è registrato un altro drammatico episodio di femminicidio, una manifestazione promossa dal PD per ribadire con forza la condanna verso una barbarie inaccettabile.