Non succede solo nei film: cade e perde la memoria. La vicenda a Roccaraso

Brutta disavventura a Roccaraso, dove un uomo è caduto rovinosamente e si è ritrovato in ospedale senza più ricordare nulla di quanto accaduto: un reset nella memoria che non è affatto raro in queste situazioni, e che potrebbe essere uno dei chiari sintomi di una commozione cerebrale.

La commozione cerebrale è infatti un’alterazione dello stato di coscienza che può essere determinata dalla comparsa di un trauma improvviso al capo come, ad esempio, una caduta.

impianto sciistico
La rovinosa caduta di un turista romano è costata un ricovero immediato in ospedale: l’uomo non ricorda nulla di quanto accaduto a causa del trauma cranico – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

A causa dello scuotimento del cervello, la persona che lo ha subito può entrare in uno stato confusionale che può essere circoscritto nel tempo (di norma limitato a pochi minuti) o più duraturo. Generalmente gli effetti sono temporanei e reversibili, ma nel frangente possono determinare una significativa alterazione delle proprie capacità.

Una brutta caduta dagli sci

Ebbene, è proprio questo ciò che è accaduto a un 57enne originario di Roma, finito suo malgrado in ospedale in seguito a una rovinosa e improvvisa caduta sulle piste da sci dell’Aremogna.

sciare a roccaraso
Durante il fine settimana anche altre tre persone sono rimaste ferite, fortunatamente in modo lieve, per l’uso dell’impianto sciistico locale – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Comune Roccaraso

Il turista romano si è infortunato sugli impianti sciistici battendo violentemente la testa dopo un salto. Immediati i soccorsi con l’ambulanza del 118, che ha trasportato l’uomo prima all’ospedale di Castel di Sangro e, successivamente, in quello di Sulmona.

Qui i medici del Pronto soccorso hanno diagnosticato allo sfortunato sciatore un trauma cranico con un’amnesia completa, un problema che però – come abbiamo già rammentato in apertura dell’articolo – tende fortunatamente a risolversi nell’arco di un breve periodo.

Il turista è poi stato sottoposto a un monitoraggio per circa 48 ore, nelle quali non ha ricordato nulla di quanto accaduto. Dimesso, dovrà evidentemente sottoporsi a ulteriori controlli che possano accertare il suo stato di salute e che possano monitorare altresì l’evoluzione della sua amnesia.

Ricordiamo con l’occasione che nel corso dell’ultimo fine settimana circa 20 mila persone hanno visitato il comprensorio sciistico dell’Alto Sangro, e che di queste sono altre tre le persone che sono rimaste ferite a causa dell’utilizzo delle piste, fortunatamente in modo più lieve.

Proprio per questo motivo le forze dell’ordine stanno cercando di inasprire i controlli, affinché i fruitori degli impianti seguano le regole e gli sciatori siano tutti regolarmente assicurati.

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