Secondo l’ordinanza, l’uomo avrebbe ceduto in più occasioni crack ad una minorenne a fronte di un pagamento che oscillava tra i 20 ed i 50 euro. In un’occasione, in cambio della droga, avrebbe ricevuto in cambio un Ipad del valore di 100 euro che la giovane aveva sottratto al padre.
Successivamente, con la promessa di regalarle altra droga ed approfittando delle particolari condizioni psichiche della ragazza derivanti dal consumo di stupefacenti, avrebbe convinto la minore ad avere con lui un rapporto sessuale.
Per questi motivi il giudice, accogliendo la richiesta del pm Andrea Padalino, ha disposto la misura cautelare eseguita dagli agenti del commissariato di Stato, coordinati dal vice questore Giancarlo Ippoiliti, a carico dell’avezzanese con l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’uomo è difeso dall’avvocato Antonio Pascale.