L’Aquila è ormai pronta per ricordare le vittime del terremoto di 15 anni fa. Il sindaco Biondi ha firmato una nuova ordinanza per il 6 aprile.
Sono passati ormai 15 anni da quel tragico 6 aprile, ma il dolore in tutto l’Abruzzo (e non solo L’Aquila) è molto forte. Un sentimento confermato anche dalla nuova ordinanza che il sindaco Biondi ha deciso di firmare per quel giorno.
Sabato L’Aquila si fermerà ancora una volta per ricordare le vittime di quel terremoto. Il sindaco ha deciso di disporre le bandiere a mezz’asta e listate a lutto che si trovano sugli edifici pubblici e lo stop per tutte le attività ludiche e ricreative e i comportamenti che sono in contrasto con il lutto cittadino. Inoltre, si invita la cittadinanza a partecipare alle manifestazioni e ad aprire le proprie attività a partire dalle ore 11.
Il 6 aprile non è più un giorno come gli altri in Abruzzo. Sono trascorsi 15 anni da quel terribile terremoto e L’Aquila è pronta a fermarsi per ricordare le vittime e omaggiare tutte le persone che per diverse settimane sono state impegnate a salvare vite. Nelle prossime ore saranno svelati nei dettagli tutti gli appuntamenti previsti per sabato.
L’ultima ordinanza firmata dal sindaco Biondi conferma il lutto cittadino per il 6 aprile e invita la cittadinanza a prendere parte a tutte le manifestazioni in programma. Una giornata, quindi che si preannuncia molto emozionante e commovente per i presenti, ma anche per tutte le persone che non possono essere a L’Aquila il prossimo sabato.
I 309 rintocchi delle campane nella notte tra il 5 e il 6 aprile (l’inizio è previsto alle 3:32) è solo il primo passo di una giornata dedicata al ricordo e all’omaggio delle persone che hanno perso la vita in questo terremoto. Saranno presenti tutte le maggiori autorità locali perché questo evento ha segnato tutto l’Abruzzo e non solo il capoluogo.