L’Aquila. Lunedì 15 Dicembre, durante la seduta del Consiglio Studentesco dell’Ateneo di L’Aquila, i rappresentanti dell’UDU hanno presentato la mozione, approvata all’unanimità, che segna l’inizio dell’iter per introdurre all’interno dell’ UNIVAQ l’istituzione del “doppio libretto”. Si tratta del procedimento amministrativo di attribuzione di un’identità “alias” a studenti e studentesse che hanno intrapreso il processo di riattribuzione del sesso prima che questo sia concluso.
Gli esponenti di Arcigay L’Aquila si dicono estremamente soddisfatti e ringraziano i compagni dell’UDU per la puntualità e la sensibilità dimostrate dopo la presentazione della proposta, frutto della collaborazione tra le due associazioni.
Stando alla normativa vigente (rimasta ferma alla legge 164 del 1982), una persona che si trova a dover cambiare sesso, passa un periodo della sua vita “sospesa” prima di poter essere identificata sulla carta con la sua identità esteriore; il che è spesso motivo d’imbarazzo e costituisce uno dei motivi focali per cui una persona transessuale si trova ad abbandonare il percorso universitario o a non considerarlo affatto, arrivando poi a scelte di vita forzate e spesso degradanti, unica conclusione logica pur di guadagnarsi da vivere.
Molti atenei italiani si sono già dotati del sistema del “doppio libretto”, che costituisce certamente uno strumento di emancipazione rispetto alla normativa nazionale e che offrirebbe a questi e a queste giovani una valida motivazione per non rinunciare al loro percorso formativo.