Avezzano. Più qualità e quantità delle prestazioni e tempi di attesa ridotti grazie a un sistema di stretta integrazione tra ospedale e territorio (distretto sanitario): è l’obiettivo della Rete oculistica istituita dalla Asl 1, primo progetto-pilota in Abruzzo, destinato ad aprire la strada ad altre realtà sanitarie regionali.
I reparti oculistici degli ospedali di L’Aquila, Avezzano e Sulmona dall’ottobre scorso, hanno cominciato a funzionare, in questa primissima fase del progetto, con una logica di squadra, guidati da un coordinatore aziendale che è il dottor Walter Di Bastiano, direttore del reparto oculistica dell’ospedale di Avezzano.
Per l’utente, oltre in prospettiva a una riduzione delle liste d’attesa e migliore qualità delle prestazioni, questa nuova azione in sinergia tra reparti ospedalieri e distretti sanitari, significa anche una più efficace fruizione dei servizi di oculistica, dislocati in tutta la provincia Aq. Con la rete aziendale della branca, infatti, le procedure operative (e quindi le prestazioni) saranno gradualmente unificate e gli operatori della Asl di oculistica potranno operare con maggiore uniformità d’intenti. Insomma, valorizzare ed esaltare le risorse umane disponibili e, soprattutto, offrire alla gente un ventaglio di servizi ancora più adeguato.
La costituzione della rete oculistica della Asl 1 è stata comunicata durante la tradizionale ricorrenza del 13 dicembre di S. Lucia, patrona della vista, che ogni anno, nell’ospedale di Avezzano, si celebra con la messa, officiata questa mattina nella cappella del presidio marsicano dal vescovo mons. Pietro Santoro; alla funzione religiosa è seguito un bilancio di fine anno dell’attività del reparto. Dopo la messa, alla presenza, tra gli altri, del direttore sanitario aziendale, Teresa Colizza, dello stesso Di Bastiano e dello staff dell’unità operativa oculistica– Dino De Mattia, Vincenzo Novacco, Marco D’Amico, Rachele Di Bastiano, la caposala Antonia Rainaldi e l’ortottista Elvezia Stati – il drappello dei presenti si è spostato in reparto dove è stata offerta una colazione ai presenti.
Oculistica, all’ospedale di Avezzano, è il reparto che effettua il maggior numero di interventi l’anno, circa 1.500. Dispone di un laser di ultima generazione, entrato in funzione un anno fa, che assicura una chirurgia robotizzata dell’occhio: precisione pressoché totale negli interventi e una velocità di esecuzione straordinaria.
Nell’anno corrente, ormai al termine, sono stati compiuti con questo laser circa 400 interventi chirurgici. Uno dei punti di forza del reparto è rappresentato dall’assistenza pediatrica che assicura una prevenzione del bambino sin dalla nascita. Dopo il parto, infatti, tutti i neonati vengono sottoposti ad un’accurata visita di controllo che, nel corso degli anni, ha svelato un’incidenza piuttosto significativa di malattie in età pediatrica: dal 2 al 4% dei bebé controllati, infatti, presenta una problematica all’occhio. Rilevarla con una diagnosi precoce significa evitare l’insorgenza di malattie negli anni successivi di vita e la possibilità di poterle curare per tempo. ‘Occhio’, è il caso di dire, anche all’insidia del glaucoma (il cosiddetto ‘ladro silenzioso’ della vista perché senza sintomi) che, oltre a colpire un’utenza storicamente anziana, comincia ora a manifestarsi anche in soggetti di 40-50 anni, nell’ordine del 4% della popolazione marsicana.
Intanto ieri, nell’auditorium di Celano, per iniziativa del Lions club, c’è stata la cerimonia relativa alla raccolta di 800 nuove montature di occhiali che saranno inviate in Africa per essere distribuite ai bambini. Un’iniziativa attuata col contributo dell’unità di oculistica di Avezzano e dell’associazione Asto (ottici), guidata da Giovanni Di Bastiano che, con un’opera di sensibilizzazione, ha raccolto le 800 montature dai negozi di ottica d’Abruzzo.