L’Aquila. La Asl apre 7 nuove postazioni del 118 che ridurranno i disagi dovuti alla disattivazione della Guardia medica, in alcuni centri della Provincia dell’Aquila, dovuta a disposizioni di legge che l’Azienda sanitaria ha dovuto attuare suo malgrado.
La direzione aziendale, guidata dal Manager Giancarlo Silveri, dal primo dicembre prossimo potenzierà notevolmente l’apparato dell’attuale Rete di Emergenza e assistenza del territorio. La Asl, infatti, con un grande sforzo organizzativo, nei prossimi giorni porterà ambulanze, medici, autisti e infermieri nel cuore dell’Abruzzo interno, al fianco delle piccole comunità, popolate soprattutto di anziani che durante l’inverno vivono condizioni ambientali difficili. Pertanto, paesi e frazioni, toccati dalla riduzione dei medici di continuità assistenziale, non resteranno soli perché avranno al loro fianco, in caso di necessità, i mezzi di soccorso della Asl e il relativo personale. 7 sedi in più che si aggiungeranno alla task force del 118, diretta dal dr. Gino Bianchi, già presente sul territorio provinciale con 11 postazioni a L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, Carsoli, Tagliacozzo e Pescina; Pratola, Montereale, Pescasseroli e Navelli, a cui vanno aggiunte altre 3 ambulanze non medicalizzate (cioè con personale non medico): attualmente, quindi, è 14 il totale complessivo dei punti operativi in Provincia del 118.
A questo apparato già esistente, dal primo dicembre, si aggiungeranno le 7 nuove sedi del 118, che porteranno nei diversi territori 15 operatori sanitari e 7 ambulanze in più nell’organico del personale che lavora al Servizio. Personale nuovo e ulteriori mezzi, messi in campo dalla ASL, sulla ‘scacchiera’ dell’Emergenza-urgenza, ancora più importante in un territorio orograficamente complicato come quello della provincia Aq.
Dove le 7 nuove sedi. Dal primo dicembre prossimo le nuove postazioni saranno in funzione a: Scanno ( dalle ore 8 alle 20), Montereale (20-8), Barisciano (20-8), Campo di Giove (20-8), Castelvecchio Subequo (8-20), Pescasseroli (20-8) e, infine, una postazione, 24 su 24, di supporto a quella già esistente, all’ospedale di Avezzano (con volontari, senza infermieri).