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Incendio Adria, Mazzocca: ‘controlli costanti su inquinamento’ ma il sindaco vieta consumo di frutta e verdura

Sulmona. “Il tempestivo intervento dell’ARTA e dei Vigili del Fuoco sul luogo dell’incendio ha consentito di monitorare la qualità dell’aria nella zona interessata e valutare, in modo appropriato, le misure da prendere per affrontare la fase dell’emergenza”.

Lo ha detto l’assessore Mario Mazzocca commentando la situazione che si è venuta a creare con il rogo allo stabilimento Adria di Sulmona.

“Le conseguenze di un incendio di tale portata – ha spiegato l’assessore – con la dispersione di sostanze inquinanti sul terreno, rendono necessario un controllo costante della loro presenza anche nelle acque e nell’aria. A tale proposito, la Regione ha da subito allertato le sue strutture. Seguendo la vicenda sin dai primi attimi successivi all’evento ci si è immediatamente attivati, tramite l’ARTA, nell’effettuare controlli di natura straordinaria e ciclica inerenti gli effetti del rogo su entrambi gli elementi. Un’attività di monitoraggio costante e continuo che proseguirà ancora per diversi giorni. Bene ha fatto il Prefetto dell’Aquila a convocare una riunione per coordinare l’intervento di tutte le Istituzioni interessate in modo da garantire alla popolazione un’informazione corretta sui comportamenti da adottare. Dai dati finora disponibili, – ha concluso Mazzocca – tuttavia, le criticità rilevate possono essere affrontate con misure cautelative per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini”.

Incendio Adria a Sulmona: no consumo frutta e verdura

Vietato il consumo di frutta e prodotti vegetali coltivati su terreni posti fino a 500 metri dallo stabilimento Adria, a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco, Peppino Ranalli. Il provvedimento segue l’esito dei risultati delle analisi svolte dall’Arta che esclude il rischio diossina anche se i valori di inquinanti riscontrati in aria risultano al di sopra della norma nei pressi del capannone Adria.