Nella Carta trovano infatti spazio i servizi sociali, di assistenza alla popolazione e i servizi culturali, intesi anche come diritti di cittadinanza sociale. Per ogni servizio, descritto analiticamente, è indicato anche il settore di riferimento, gli indirizzi e i recapiti telefonici. In una specifica sezione sono invece segnalati gli standard di qualità ed è previsto anche un modulo, che i cittadini possono compilare per contribuire a migliorare i servizi o fare un reclamo. “La Carta rappresenta uno strumento di trasparenza e di partecipazione- ha affermato Emanuela di Giovambattista, assessore alle Politiche sociali – La seconda edizione giunge dopo cinque anni, ma in un contesto di servizi stabili e strutturati. La grande novità di questa edizione è rappresentata dal welfare di comunità, ovvero l’integrazione tra pubblico e privato nell’offerta dei servizi, in cui gli attori del privato sociale assumono un ruolo di pari dignità nel processo di ricostruzione sociale della città. Nonostante le difficoltà del sisma, il Comune non ha mai abbassato il livello dei servizi offerti, anzi al contrario questi sono migliorati e aumentati, tant’è che siamo in grado di offrire più di 50 servizi al cittadino. Un grande ringraziamento va a tutte le associazioni che sono al fianco dell’amministrazione e che ci aiutano a diffondere in maniera capillare i servizi”.
Una sezione della Carta è riservata all’assistenza alla popolazione. L’assessore Fabio Pelini ha sottolineato come l’Amministrazione abbia messo al centro nuove politiche per dare risposte ai bisogni della cittadinanza, con particolare attenzione alle nuove fragilità sociali emerse all’indomani del terremoto.
La terza parte è dedicata alle Politiche Culturali, intese, come ha rimarcato l’assessore Betty Leone, come diritto del cittadino e come collante identitario della comunità aquilana. Nella parte finale, la Carta ospita anche un censimento delle associazioni culturali, aggiornato al mese di novembre, che comprende le associazioni che hanno risposto all’invito del Comune di essere censite.
La Carta sarà distribuita in tutte le sedi del Comune e presso le associazioni di volontariato.