Dopo aver eliminato in poche ore il “dosso maledetto”, da anni incubo degli automobilisti, gli operai si sono spostati al chilometro 24+400, sul cavalcavia “Passalacqua”, a ridosso dell’uscita che conduce a San Pietro Avellana.
Dopo aver proceduto alla “fresatura” del vecchio manto stradale, è stato ripristinato il tratto sul cavalcavia ormai ridotto a una “trincea”, per poi spostarsi al chilometro 12+000 della SS 652 nel Comune di Castel di Sangro, procedendo con i lavori fino al chilometro 34+000. I lavori, salvo complicazioni dovute a questioni atmosferiche avverse, dovrebbero richiedere almeno dieci giorni di lavoro e interesseranno tutti i cavalcavia presenti sulla tratta, considerati tra i punti più critici.
I cavalcavia in effetti sono soggetti a maggiore attecchimento di gelate. I lavori definitivi su tutta la tratta sono previsti per il 2014. A vigilare sui cantieri, garantendo massima assistenza e sicurezza, oltre al personale dell’Anas, gli uomini della Stazione Carabinieri di San Pietro Avellana e di Castel di Sangro.
Sollievo e soddisfazione per residenti e automobilisti, che seguono con grande interesse e partecipazione questa vicenda che rappresenta la fine di un vero e proprio incubo, che si ripresentava ogni qual volta si trovavano a percorrere la 652. In molti ancora, senza entrare nel merito di quando o come fossero state fatte le gare d’appalto o quanti soldi fossero stati stanziati per i lavori sulla SS652, si chiedono se il problema si sarebbe potuto risolvere prima, qualora alcune istituzioni locali avessero dimostrato interesse al problema, affrontandolo con determinazione, cosa che puntualmente non è avvenuta. Il tempo per farlo c’era, poichè una strada come la SS 652 non si riduce in pessimo stato dall’oggi al domani.
Pierluigi Monaco