“E adesso multateci tutti”. Con questo spirito una 50ina di appartenenti all’Associazione Animalisti Onlus, guidati dal capogruppo dei Verdi in consiglio Regionale, Walter Caporale, hanno effettuato un vero e proprio blitz, questa mattina, al Parco del Castello, per dar da mangiare ad alcuni cani randagi, per contravvenire e manifestare contro l’ordinanza firmata lo scorso 22 luglio dal sindaco Cialente e dall’assessore al Randagismo Roberto Riga.
Un’ordinanza sindacale che vieta, appunto, agli aquilani di sfamare cani e gatti che circolano senza padrone nè rifugio per le strade del capolouogo. “Una norma”, sostiene Caporale, “in netto contrasto con la legge quadro nazionale 281 del 91 in materia di randagismo, con la Legge regionale 86 del 99 e con numerose sentenze di merito su delibere e ordinanze simili”. Forte l’accusa di “affamatore”, rivolta all’assessore: “Nn ci interessano i bla bla e le pseudo-giustificazioni dello Sceriffo-ViceSindaco Riga”, dice ancora Caporale, “dovrebbe dimettersi, non solo perche’ ha affamato degli esseri viventi, ma perche’ ha messo a repentaglio anche la cittadinanza aquilana. Affamare gli animali significa incattivirli e provocare reazioni forti verso gli umani”.
Richiedendo al sindaco il ritiro del provvedimento, i manifestanti hanno cibato i cani, aspettando l’intervento della Municipale, una vera e propria azione, prima in Italia per genere, di disobbedienza civile: “Siamo rimasti lì in attesa di essere multati”, racconta ancora Caporale, “multe da impugnare e da strappare, una volta notificate, insieme a quelle già ricevute dai cittadini aquilani, volontariamente, perchè se ne sono infischiati di un’Ordinanza illegittima e vergognosa: con tutti i problemi dell’Aquila. Come è possibile”, si chiede il consigliere regionale, “volersela prendere con dei poveri randagi? A che punto è arrivata la barbarie e l’indifferenza, l’insensibilità dei politici, degli amministratori?”.
La maggior parte della cittadinanza, infine, pare abbia aver avuto notizia della nuova norma solo a seguito delle multe – fino a 500 euro – ricevute dopo aver dato da mangiare agli animali. “Gesti normali”, li descrive in conclusione Caporale, “ripetuti negli anni soprattutto da cittadini anziani, che passano il loro tempo con gli animali di quartiere ed i randagi. Randagi tanto noti nella città per le caratteristiche docili e che hanno avuto l’attenzione del mondo intero dopo il terremoto del 2009.
Trovato ieri sera, 7/8, in zona Miraflores/Sant’Elia a L’Aquila, un cane di piccola taglia, giovane, femmina: la cagnolina, mantello nero, con petto e muso chiari, appare appena tosata, pulita e ben tenuta. Al momento del ritrovamento indossava un collarino di tela rosso, anch’esso nuovo e pulito. La cagnolina non ha tatuaggio, microchip, né medaglietta.
I proprietari possono mettersi in contatto con la Sezione di L’Aquila della Lega del Cane: 329.9064859 – info@cuccefelici.com.