La deliberazione richiama in premessa il passaggio delle consegne, per quanto riguarda le competenze in materia di ricostruzione, alle amministrazioni locali, in via ordinaria, e la decisione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), con cui, a fronte degli espropri correlati all’emergenza post sisma, sono stati assegnati, per tutti i Comuni interessati da queste procedure, 80 milioni di euro.
“Richiamato inoltre” prosegue il testo “il protocollo d’intesa sottoscritto dai sindaci dei Comuni interessati da procedimenti espropriativi, che si sono dichiarati favorevoli all’istituzione di un Ufficio per la gestione centralizzata delle procedure amministrative, si rileva che, per la problematica in esame, al fine di mantenere in capo ad un unico soggetto la gestione delle attività connesse, a mezzo di un unico centro di costo, è conveniente demandare ai titolari degli Uffici Speciali la gestione dei fondi assegnati , con la costituzione di un ufficio dedicato, come unità operativa autonoma per tutte le aree del cratere”.
L’Ufficio è preposto alla cura dei procedimenti e alla predisposizione degli atti e dei provvedimenti che riguardano le procedure espropriative di competenza dei Comuni, mentre resta di competenza degli enti locali l’emanazione dei provvedimenti conclusivi del procedimento. In particolare, l’Ufficio Espropri provvederà alla predisposizione degli atti istruttori, l’adeguamento e la semplificazione della modulistica standard, l’omogeneizzazione degli atti e dell’iter procedurale, l’informatizzazione delle modulistiche, l’aggiornamento normativo, il coordinamento delle attività di collaborazione con tutti gli uffici e con tutti gli operatori interessati, la promozione della conoscenza dei procedimenti. “Per le risorse umane” si legge nella delibera “i titolari degli Uffici procederanno autonomamente all’individuazione del personale da impiegare, valutando i profili professionali necessari al proseguimento delle attività espropriative”. Il costituendo ufficio sarà operativo fino alla definizione di tutti i procedimenti espropriativi e di occupazione incardinati a seguito del sisma.