L’Aquila. Un robot per operazioni chirurgiche ad altissima tecnologia da 240 mila euro a disposizione dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila, finanziato con il contributo delle imprese impegnate nella ricostruzione post-terremoto 2009 dell’Aquila.
La notizia è stata diffusa oggi, con la firma di una convenzione, a margine dell’evento di bilancio di fine anno dell’associazione costruttori Ance. La nuova tecnologia è stata utilizzata per il primo intervento lo scorso 7 dicembre. Il progetto prevede un investimento di 240 mila euro, di cui 160 mila della Fondazione Carispaq e 80 mila del Fondo etico.
Il professor Paolo Di Clemente, primario dell’Urologia aquilana, ha raccontato il suo tentativo di portare nel capoluogo come primo in Abruzzo il nuovo macchinario, ipotesi poi sfumata, e di essersi, quindi, rivolto al presidente della Fondazione, Marco Fanfani, che ha sposato l’idea.
Il manager della Asl provinciale, Rinaldo Tordera, ha “ringraziato fondazione Carispaq e Fondo etico che hanno investito tanto denaro e il prof Di Clemente che ha dovuto studiare molto per utilizzarlo”.
Per il presidente del Fondo, Aldo Mancurti, funzionario in pensione della presidente del Consiglio, si è trattato di “un’iniziativa attesa e anche importante per la gente, penso che abbiamo fatto centro”.
Mancurti ha anche espresso autocritica per la forte impasse del Fondo, che ha raccolto pochi fondi e sbloccati solo ora dopo anni di impasse. “Qualche responsabilità me l’addosso, ma le prime 5 imprese su 13 hanno versato il 75% delle risorse, non sono stato capace di smuovere la generosità da presidente del Fondo”.