Da diversi mesi la Squadra Mobile aquilana era sulle tracce dei due malviventi che, viaggiando a bordo di una autovettura Fiat Panda simulavano incidenti stradali nei quali facevano credere alla controparte la rottura dello specchietto retrovisore esterno (specchietto modificato affinché potesse cadere al minimo urto), per poi chiedere denaro contante agli utenti malcapitati, ignari vittime dei raggiri. Nei loro confronti è stato anche emesso il foglio di via obbligatorio per lasciare la città de L’Aquila.