Tristemente impressionante ciò che si vede: sembra lo scenario che rimane dopo una valanga, tanta è stata la violenza delle fiamme, capace di abbattere completamente migliaia di ettari di foresta.
Ancora attivi dei focolai nella parte alta del Colle delle Vacche, dovuti alla spessa coltre di materiale combustibile ammassatosi a seguito della slavina di qualche anno fa, che non rende del tutto efficace l’operato dei Canadair; alcuni fumaioli sono stati spenti con i voli dei Canadair e dell’elicottero del Vigili del Fuoco, mentre prosegue l’azione di smassamento da parte dei volontari.
Nella giornata di ieri, lunedì 4 settembre, secondo quanto rende noto Il Comitato Operativo Misto (COM) di Sulmona, coordinato dal vice Prefetto dell’Aquila Natalino Benedetti, sono stati impiegati 3 Canadair, che hanno effettuato 26 lanci di acqua sulla zona interessata dai roghi, per un totale di 156 tonnellate di acqua; in zona erano operativi anche 2 elicotteri dei Vigili del Fuoco con 25 lanci per 1.000 litri cadauno.
Uomini e mezzi impiegati a terra nella giornata di lunedì 4 settembre: Tutte le forze sono state concentrate ed utilizzate sul Monte Morrone; sono state formate diverse squadre miste (VV.F., Esercito, Volontari Protezione Civile ed operai forestali) per un totale di 44 unità che hanno operato in quota.
Sul fronte Monte Morrone sono rimasti comunque ancora attivi dei focolai nella parte alta del Colle delle Vacche, dovuti alla spessa coltre di materiale combustibile ammassatosi a seguito della slavina di qualche anno fa, che non rende del tutto efficace l’operato dei Canadair; alcuni fumaioli sono stati spenti con i voli dei Canadair e dell’elicottero del Vigili del Fuoco ed è proseguita l’azione di smassamento di detto materiale; è proseguito il rilievo termico con termocamera da parte dei VV.F. per la determinazione delle aree interessate dagli incendi.
Il COM rende noto che nella giornata odierna è prevista l’azione in quota sul Monte Morrone di 8 squadre miste di VV.F., Esercito, Protezione Civile Regionale con l’apporto di 9 operai forestali, muniti di motoseghe, che interverranno sui singoli focolai. Mediante l’utilizzo delle motoseghe si continuerà ad effettuare il taglio degli alberi sradicati dalla slavina per agevolare le operazioni di smassamento. È previsto anche l’utilizzo di un elicottero dei Vigili del Fuoco, che sta già operando, e l’intervento di un Canadair per la leggera ripresa di un focolaio in località Vicenne. Intanto, continua la mappatura delle zone percorse dalle fiamme.
Su richiesta della Sala Operativa Unificata Permanente Protezione Civile Abruzzo, dalla prima mattinata di oggi una squadra della Sezione di Mosciano, con modulo AIB è stata nuovamente inviata al Centro Operativo Comunale di Sulmona per la bonifica dei focolai sul Monte Morrone.