L’iniziativa, patrocinata dal Comune, è stata lanciata online all’inizio di marzo da Wired, per tornare a parlare della situazione in Abruzzo a tre anni dal terremoto. L’obiettivo era organizzare una giornata in cui creare un piccolo laboratorio d’idee partecipate sulla trasformazione delle aree terremotate in centri abitati intelligenti. L’Aquila può trasformarsi in una smart city? Può diventare un esempio virtuoso? Qualcuno dirà che ormai l’occasione è persa, ma Wired crede che non sia troppo tardi.
Non si tratta di un convegno vecchio stile, ma di un barcamp, ossia una “conferenza aperta” in cui chiunque può candidarsi per fare un intervento e ha 10 minuti di tempo per esporlo al pubblico. Il tema è libero, ovviamente, ma il punto di vista è il futuro: non si vuole parlare di ciò che non è ancora stato fatto, ma di quello che si può fare per far ripartire L’Aquila.