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L’Aquila, riqualificazione Porta Leone: firmato l’accordo

L’Aquila. La riqualificazione dell’area Porta Leone, San Bernardino e Santa Maria di Farfa. È questo il contenuto dall’Accordo di collaborazione scientifica, siglato questa mattina dal Comune dell’Aquila, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Abruzzo, dall’Ater e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.

Alla riunione erano presenti l’assessore alla Ricostruzione Piero Di Stefano e Chiara Santoro per il Comune, il Soprintendente Luca Maggi, Luca Gigli e Tommaso Bertini dell’Università di Firenze e l’amministratore unico Ater, Piergiorgio Merli.

L’accordo stabilisce la costituzione di un gruppo di lavoro, coordinato dal Comune, che dovrà esaminare e proporre una sintesi delle oltre 40 tesi di laurea, presentate e ideate dagli studenti della facoltà di Architettura di Firenze, per la riqualificazione dell’area di Porta Leone.

L’intesa fa seguito ad un precedente Accordo, siglato il 28 ottobre scorso, tra il Comune dell’Aquila e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, teso all’attuazione di una collaborazione tra i due enti per la riqualificazione di una delle aree di maggiore pregio storico della città.

“Guardiamo alla riqualificazione di uno spazio con una forte caratterizzazione architettonica” ha commentato Di Stefano “che prevede oltre alla riqualificazione dell’immobile Ater, antistante il distretto militare, anche i recupero delle mura cittadine. L’idea, inoltre, è quella di estendere il progetto al recupero dell’ex distretto militare, di cui il Comune ha già avanzato un protocollo con il Ministero della Difesa, per la cessione dell’immobile, in modo che l’intero comparto compreso tra Piazza San Bernardino, Piazza del Teatro, Porta Leone, Santa Maria di Farfa, fino al Castello, assuma una forte connotazione culturale. Auspico un concorso progettuale, da parte dell’Ater, per la scelta del miglior progetto, che possa mettere in campo le migliori eccellenze, ma al tempo stesso premiare giovani professionisti”.

Il Soprintendente Luca Maggi ha sottolineato, poi, l’importanza del gioco di squadra, per giungere ad un obiettivo comune. Soddisfatti anche Bertini e Gigli: “L’accordo siglato oggi” hanno detto “è un esempio di una proficua collaborazione, che avvicina l’Università e il mondo accademico a quello delle istituzioni locali. Per l’Università si tratta di una sfida importante. Le proposte che abbiamo presentato rappresentano un punto di partenza, ma sono già una sintesi interessante delle esigenze espresse dal Comune, dall’Ater e chiaramente della Soprintendenza”.