Ad accendere il sospetto è stato un rumore insolito avvertito dagli addetti del Centro muovendo un pacco destinato ad un detenuto nel penitenziario di via Lamaccio.
Il rumore ed il destinatario sono stati gli ingredienti dell’allarme lanciato dagli impiegati e dal direttore del Centro, Alessandro Sabatini.
La zona dell’ufficio postale centrale è stata transennata per precauzione e subito dopo l’arrivo della squadra anticrimine del Commissariato di Polizia è stato indispensabile attendere anche gli artificieri di Pescara, che facendo “brillare” l’involucro sospetto hanno “disinnescato” ogni timore, restituendo calma agli impiegati e agli utenti dell’ufficio fatti immediatamente evacuare.
Non ultimo condizionamento del caso, chiuso per fortuna senza alcuna conseguenza preoccupante, è stato il pensiero volto all’imminente visita del presidente della Repubblica. Una giornata da vivere in città all’insegna della massima serenità.