“Le scosse, come anche l’emergenza neve in Abruzzo, ci stanno dimostrando una volta di più che
la popolazione (cittadini, precari, studenti, migranti) deve essere il più possibile cosciente delle caratteristiche del territorio in cui si trova, essere informata e partecipare alle scelte che riguardano la propria sicurezza e quella collettiva negli edifici pubblici, come scuole e ospedali”, si legge in una nota del comitato, “per questo ci sentiamo di indire in questi giorni successivi ad un nuovo importante sciame sismico, arrivato in più con la compresenza della neve, un incontro per discutere, informarsi e
prendere iniziative dal basso.
“Per non farci trovare impreparati”, conclude la nota, “Non aspettare né santi, né eroi ma promuovere cooperazione, mutuo soccorso e cultura della prevenzione”.