Si tratta di una struttura su due piani, per un totale di 6.600 metri quadrati, che sorge su un lotto di 6.300 metri quadrati. Al suo interno confluiranno aziende edili, di impianti elettrici e termoidraulici, fabbricazione parquet, finitura ambienti, un’officina meccanica e una fabbrica di liquori.
Soddisfazione in merito è stata espressa dal presidente della Confartigianato della provincia dell’Aquila, Luigi Lombardo. “E’ la prima volta che in città” ha dichiarato “un’associazione di categoria realizza un incubatore di imprese così grande e importante per contribuire all’ammodernamento delle costruzioni industriali”.
Il capannone è stato realizzato dalla ditta Taddei dopo il terremoto, in base alle nuove normative antisismiche del luglio 2009.
“Abbiamo dovuto affrontare” ha sottolineato Lombardo “enormi difficoltà burocratiche legate ai ritardi nell’approvazione delle pratiche da parte della Carispaq e del nucleo industriale, sotto la vecchia gestione del commissario Massacesi. Grazie all’intervento dell’attuale commissario, Lorenzo Di Marzio, siamo riusciti a sboccare un’iter che si trascinava da oltre due anni”.
Il presidente provinciale della Confartigianato tiene a sottolineare “il programma etico dell’intervento. La nostra associazione ha ceduto alle imprese gli spazi disponibili ad un costo assolutamente equo: meno di 400 euro a metro quadrato, con l’intento di agevolare la ricollocazione di imprese aquilane danneggiate dal sisma. La struttura, inoltre, gode di una posizione baricentrica rispetto allo sviluppo della citta’, in una zona fortemente antropizzata, dove si trovano sedi di enti, uffici e numerose aziende”.
Lombardo ha voluto, infine, rivolgere un ringraziamento ai suoi più stretti collaboratori “per l’impegno profuso nel portare a termine un progetto che favorisce lo sviluppo dell’artigianato locale e l’incremento dell’occupazione”.