Dopo aver rinviato l’iniziale riunione prevista per il 21 dicembre scorso, il Ministero riconvoca, nella giornata del prossimo 19 gennaio, le Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato dove il Direttore Centrale delle Specialità esporrà – crediamo – la prevista o probabile ‘razionalizzazione dei Presidi di Polizia’ tra cui ci dovrebbe essere la Polizia Ferroviaria di Sulmona”.
A parlare è Santino Li Calzi segretario provinciale del Coisp dell’Aquila.
“Il Coisp aquilano, da sempre contrario a tale previsione, protagonista di tante battaglie per salvare il presidio di Polizia del secondo scalo ferroviario d’Abruzzo – dice Li Calzi – si prepara a quest’ennesimo tentativo di chiusura della Polfer consapevole che un intero territorio ci sostiene e che anche gli Amministratori, locali e non, sono contrari a tale soppressione.
A tal proposito, vista l’imminenza dell’incontro che non ci consente di mettere in atto sul territorio delle azioni a sostegno delle nostre tesi – annuncia il segretario del sindacato autonomo di Polizia – lanciamo una raccolta di firme on line per richiedere di aumentare l’organico di Polizia nello scalo ferroviario al fine di consentirne la piena operatività e scongiurarne, pertanto, la chiusura in quanto sino ad oggi le argomentazioni del Dipartimento sono state che ‘con una forza effettiva di sole 2 unità, non garantiscono livelli minimi di operatività’.
La raccolta di firme avverrà sulla piattaforma ‘avaaz’ leader mondiale delle petizioni on line ed è reperibile al link https://secure.avaaz.org/it/petition/Ministro_dellInterno_Capo_ della_Polizia_Ripristiniamo_lorganico_della_Polfe_di_Sulmona_NO _alla_Chiusura/?eliJifb”.
Li Calzi invita a firmare la petizione “per dare la possibilità al Coisp di presentarsi all’appuntamento con il Direttore Centrale delle Specialità – del 19 gennaio prossimo – con un bel numero di sottoscrizioni, fermo restando che se le notizie non dovessero essere positive nei giorni seguenti ci prepareremo per organizzare dei ‘banchetti’ per raccogliere materialmente le firme dei cittadini del comprensorio peligno invitando sin da ora gli Amministratori locali, i parlamentari abruzzesi, le associazioni di categoria ha sostenere la raccolta di firme”.